Mocio: 'I consigli di zona si sono rivelati imporantissimi'

ORVIETO - "I consigli di zona non solo non sono a rischio ma si sono rivelati in questi anni importantissimi strumenti di partecipazione, hanno funzionato bene e sono stati sempre elemento fondamentale di raccordo con il territorio".

A sostenerlo, all'indomani delle polemiche sui ritardi nel rinnovo degli organismi di partecipazione cittadina, è il sindaco Mocio, che indica come esempio del loro buon funzionamento i piani triennali delle opere pubbliche e gli elenchi annuali dei lavori pubblici in cui, afferma, si sono recepite esigenze e proposte dei consigli di zona stessi. Le crisi, come quella del consiglio di Orvieto centro, Mocio le definisce "fisiologiche, data la specificità e la complessità delle problematiche di un centro storico".

Insomma, a rallentare il rinnovo non ci sarebbe la difficoltà di individuare le liste, ma solo la riflessione in atto sulle modifiche al regolamento volte a migliorare la funzionalità dei consigli stessi. "In tal senso - vuol sottolineare il sindaco - esprimo la mia contrarietà all'accorpamento dei consigli, in quanto essi sono utili ed importanti se sono a contatto con le singole comunità". Quanto alle eventuali modifiche il sindaco detta i tempi.

"Dovranno essere completate nel più breve tempo possibile - dice - in quanto si ritiene che a primavera si debba procedere al rinnovo; nel frattempo gli attuali consigli di zona rimangono i nostri punti di riferimento. Quella in atto, dunque, è solo una proroga di pochi mesi che si attua normalmente in tutti gli organismi; due mesi per migliorare il regolamento e rispondere adeguatamente alle esigenze senza aggravi per il Comune".

Sulla presentazione delle liste Mocio "non è pessimista", "sono convinto, - afferma - che in tutte le realtà ci saranno persone che vorranno continuare a lavorare su una cosa che è sicuramente impegnativa nel senso che richiede impegno civico e volontaristico. Da parte dell'Amministrazione c'è l'impegno a garantire la partecipazione e la condivisione sulle scelte".