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La Provincia di Terni ha intensificato l'attività di controllo ambientale

Eseguiti nel 2006 90 sopralluoghi e 142 controlli, emessi 98 verbali e comminate sanzioni per oltre 351.000 euro

E' aumentata in maniera considerevole rispetto al 2005 l'attività di controllo 2006 dell'Amministrazione provinciale di Terni, che su decisione della Giunta e impulso dell'assessore provinciale all'ambiente, Fabio Paparelli, ha vigilato sul rispetto della normativa vigente in materia ambientale e sull'osservanza delle prescrizioni contenute nei provvedimenti amministrativi di autorizzazione rilasciati dall'Amministrazione provinciale in materia di rifiuti, acque, opere idrauliche ed emissioni in atmosfera.
I servizi di sorveglianza in materia ambientale, attivati dall'assessorato all'ambiente di Palazzo Bazzani per mezzo del Nucleo operativo speciale per l'ambiente (NOS) della polizia locale hanno ottenuto positivi risultati sia sul fronte della prevenzione che su quello della repressione di illeciti ed irregolarità riguardanti l'intero territorio provinciale.
"I sopralluoghi effettuati - rende noto l'assessore Paparelli - sono stati 90, i controlli 142, i verbali di accertamento o contestazione 98, per un ammontare complessivo di sanzioni elevate pari a 351.880 euro". Le sanzioni comminate riguardano in prevalenza irregolarità sulla tenuta dei registri di carico e scarico rifiuti (38 verbali) ed omessa o irregolare dichiarazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) (37 verbali). Il resto degli accertamenti riguarda 22 irregolarità sulla compilazione dei Formulari di Identificazione Rifiuti (FIR) e un abbandono degli stessi. "La maggior parte dei 142 controlli - spiega ancora Paparelli - ha riguardato i produttori di rifiuti (42) e le procedure semplificate (27), mentre 18 sono stati i controlli sia sui trasportatori che in merito all'abbandono di rifiuti. Tredici verifiche hanno inoltre riguardato le emissioni in atmosfera, 10 le acque e le opere idrauliche in genere, 8 gli impianti, 4 le bonifiche effettuate e 2 le attività delegate all'autorità giudiziaria.

L'attività di controllo, prevista dalle leggi vigenti e messa in atto anche grazie alla preziosa collaborazione delle categorie degli imprenditori e degli artigiani - prosegue l'assessore - è finalizzata in prima istanza alla prevenzione e solo successivamente alla repressione, in un contesto dove i livelli di guardia devono costantemente essere mantenuti su standard di efficacia e qualità".

 

Pubblicato il: 06/01/2007

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