Gli assessori stringono la cinghia

ORVIETO - Gli assessori stringono la cinghia e rinunciano alla carta di credito comunale per le spese di rappresentanza. La decisione del sindaco Mocio, divenuta poi anche dell'intero esecutivo, rappresenta un'autentica novità nelle scelte amministrative locali ed è maturata a settembre scorso (con i conti nella casse da far tornare) in sede di discussione sui riequilibri di bilancio.  

In sostanza se prima gli assessori avevano a propria disposizione una carta di credito intestata al Comune per far fronte alle spese di rappresentanza (ospiti istituzionali, pranzi, cene, regali) adesso queste spese vanno preventivate a monte direttamente sul costo delle iniziative o delle manifestazioni.

"Si tratta semplicemente - afferma il primo cittadino Stefano Mocio - di un modo per tenere sotto controllo la spesa, questo non perché si siano verificate situazioni fuori controllo in passato ma perché è un sistema che permette efficacemente di avere sin dall'inizio un'idea certa della spesa".  

Ovviamente per le singole "iniziative impreviste" agli amministratori resta la possibilità di usufruire di un anticipo dall'Economato. Insomma, in Comune è tempo di austerity e gli amministratori, in questo, hanno deciso di dare un segnale. Già dal prossimo anno si potrà apprezzare quanto e se questo abbia fatto bene alle casse cittadine.