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Vino. L 'Orvieto' in crisi, è urgente velocizzare i tempi per l'applicazione della fascetta

L'unione agricoltori chiede un'accelerazione del progetto. Il Consorzio per la tutela dei vini chiarisce tempi e modalità.

foto di copertina

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - "Orvieto" in crisi, è urgente velocizzare i tempi per l'applicazione della fascetta. E' l'appello che gli imprenditori dell'Unione agricoltori rivolgono al consorzio di tutela del vino di Orvieto al termine del direttivo di questa settimana. "Dall'incontro  - afferma il presidente Roberto Poggioni - sono emerse le preoccupazioni degli agricoltori per le problematiche che investono il settore vitivinicolo del comprensorio orvietano". Di qui l'esigenza di "sollecitare il consorzio nell'imporre, prima possibile, l'applicazione della fascetta".

 

"Questo, a nostro avviso - continua Poggioni - rappresenta l'unico strumento valido per contrastare il fenomeno della moltiplicazione dell'Orvieto, che risulta essere la causa principale del crollo del prezzo, con tutti i problemi che questo comporta per l'intero settore". Su questi temi l'unione Agricoltori vorrebbe anche "un tavolo comune con le altre associazioni per cercare nuove e comuni strategie per risollevare un settore che oggi vive un momento di enorme difficoltà, ma che resta la principale risorsa economica del nostro comprensorio".

 

A fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto delle fascette, che dovrebbe salvaguardare e dunque rilanciare "immagine e sostanza" dell'Orvieto, è il direttore del consorzio, Gianni Chiasso.

 

"L'iter burocratico è partito sei mesi fa - spiega Chiasso - e il 22 dicembre scorso la proposta è stata definitivamente accettata dal ministero che con l'anno nuovo emanerà il decreto con cui autorizzerà il consorzio a gestire e distribuite le fascette. Nel frattempo, il poligrafico sta già predisponendo la stampa delle fascette, per l'acquisto delle quali il ministero ha chiesto un impegno economico (10 euro ogni mille fascette, ndr). Ne sono state richieste 16milioni e dovrebbero essere pronte per i primi di febbraio.

 

Una volta che avremo ottenuto le fascette, gli imbottigliatori dell'Orvieto avranno tempo una ventina di giorni per applicarle ed adeguarsi al provvedimento".

Pubblicato il: 30/12/2006

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