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Recuperati dalle Fiamme Gialle 3milioni e mezzo di euro a tassazione, 600mila di Iva e oltre 100mila di ritenute

I dati emergono dal bilancio di fine anno stilato dalla tenenza orvietana della guardia di Finanza retta dal comandante Renato Nava. 8 gli evasori totali, mentre un commerciante su 7 si "dimentica" di fare lo scontrino

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ORVIETO - Recuperati 3milioni e mezzo di euro a tassazione, 600mila di Iva e oltre 100mila di ritenute; 8 gli evasori totali, mentre un commerciante su 7 si "dimentica" di fare lo scontrino. I dati emergono dal bilancio di fine anno stilato dalla tenenza orvietana della guardia di Finanza retta dal comandante Renato Nava.

Più in generale, sono state complessivamente 120 nel 2006 le verifiche fiscali delle fiamme gialle. Grazie a questi controlli sono stati individuati 8 evasori totali operanti nei più svariati campi, dal commercio all'ingrosso di abbigliamento alla vendita al minuto di oggettistica in ceramica, da autofficine per riparazione autoveicoli a fabbricazione di maglieria, da falegnamerie, lavanderie a una fornace.

Gli evasori orvietani in questione avevano omesso di dichiarare al fisco circa 2milioni e mezzo di euro e 350mila euro di Iva. Nel settore dell'emerso, invece, sono stati recuperati a tassazione circa 3milioni e mezzo di euro, 600mila euro di Iva e 107mila euro di ritenute non versate. Nel "sommerso da lavoro", inoltre, le fiamme gialle in 4 distinti controlli hanno individuato 10 lavoratori irregolari.

Le fiamme gialle orvietane eseguirono anche l'indagine riguardante il notaio Alessandro Pongelli, 51 anni, accusato di peculato aggravato e continuato per aver sottratto all'Erario, dal 2004, 900mila euro di imposte.

Infine, su 562 controlli relativi agli scontrini e ricevute fiscali sono stati elevati 82 verbali per la mancata emissione degli stessi, e 300 sono stati i controlli sul trasporto della merce su strada. "Innumerevoli - conclude il tenente Nava - sono stati i controlli sul "caro vita" che sono serviti, oltre a monitorare il noto fenomeno, ad incrementare i dati custoditi negli archivi del reparto, in modo tale da verificare, nei controlli futuri, se il margine di ricarico constatato nei confronti dei soggetti controllati  venga poi effettivamente dichiarato all'erario".

Ancora, nell'ambito dei giochi d'azzardo tramite congegni elettronici è stato effettuato un sequestro di apparecchi non a norma.

Mentre 6 cittadini sono stati espulsi e uno è stato arrestato tra i 60 stranieri controllati nell'ambito della lotta all'immigrazione clandestina.

Pubblicato il: 29/12/2006

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