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Successo del 18° Presepe nel Pozzo

Al di là delle polemiche che hanno preceduto l'apertura, nonostante il delicato tema di Lilith

Rimaste senza seguito le sterili polemiche e le minacce via e-mail dei giorni scorsi. Il presepio piace molto e sta registrando un consistente  incremento di pubblico. Insoddisfatta, sembra, solo qualche femminista che rivendica un trattamento migliore per la demone Lilith, paladina del femminismo post-sessantottino.

La polemica nata sul web prima dell'apertura del 18° Presepe nel Pozzo, le minacce via e-mail all'autore e i tentativi di boicottaggio non ha avuto seguito. Il presepio-evento del Pozzo della Cava ha aperto, come previsto, senza censure lo scorso 23 dicembre, ed ha registrato un consistente incremento di pubblico rispetto alle edizioni passate, con una media, nei primi 5 giorni, di oltre il 50% di visitatori in più rispetto all'anno scorso.

Grande apprezzamento, quindi, da parte del pubblico per la scelta di trattare la leggenda di Lilith e di confrontarla con la figura della Madonna, vera protagonista, con Gesù di questo allestimento-sogno della prima natività.

Uniche insoddisfatte sono state alcune femministe che non hanno gradito che la loro beniamina, la demone Lilith, sia stata trattata male e con sufficienza in un presepio inusuale ma, a loro dire, troppo affine ai dettami della chiesa.

A tale proposito l'autore ha dichiarato: «Rispetto a chi continua a minacciare via e-mail firmandosi "Cristo" o "Rosa Mistica", almeno queste poche signore hanno avuto il coraggio di espormi a voce la loro posizione: non hanno gradito che Lilith sia stata sconfitta dalla Madonna e che, nel presepio di quest'anno, il serpente tentatore sia di sesso femminile. Al posto loro io sarei felice, dato che nel mio presepio è una donna a rovinare l'umanità e un'altra donna a condurla alla salvezza. Quello che mi fa sorridere è che la scorsa settimana ero tacciato addirittura di blasfemia, mentre ora mi si accusa di essere troppo filo-clericale. Vita dura per chi prova a far funzionare più di tre sinapsi alla volta!»

 

 

Pubblicato il: 29/12/2006

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