Orvieto. Scoperto un istituto di vigilanza abusivo in pieno centro

Scoperto un istituto di vigilanza abusivo in pieno centro. Il titolare, un trentatreenne orvietano, da tempo aveva messo in piedi nei pressi di piazza Corsica un'attività di video-sorveglianza volta a garantire a chi ne faceva richiesta la massima sicurezza. Gli occhi elettronici solitamente venivano posizionati presso i clienti e la strumentazione utilizzata consisteva semplicemente in una linea telefonica, tre personal computer, cinque monitor ed un sofisticato server per la gestione delle comunicazioni tra telecamere, cliente e sala operativa. Il sistema normalmente utilizzato era quello del  "Motion Detection" , ossia una telecamera posizionata nel locale del cliente con attivazione automatica nell'eventualità di intrusioni. A rivolgersi all'istituto erano soprattutto i titolari di attività commerciali, localizzate non solo nell'Orvietano ma anche nel Lazio, che intendevano ricevere opera di vigilanza all'interno dei negozi in particolare durante l'orario di chiusura. A far insospettire le forze dell'ordine, che hanno subito cercato di appurare che tipo di attività venisse svolta e soprattutto se l'istituto fosse realmente provvisto di apposita licenza, è stata l'ampia pubblicità che il trentenne faceva su molti giornali e quotidiani. Al termine di un'attività d'indagine coordinata dal commissario capo, il dottor Fernandez, e nell'ambito dei servizi di prevenzione disposti dal questore di Terni, il cittadino orvietano è stato quindi deferito alla procura della repubblica di Orvieto per l'abusiva conduzione dell'istituto di vigilanza per il quale il titolare non possedeva la licenza. La polizia amministrativa è entrata in azione nella mattinata di lunedì scorso e, al momento dell'irruzione, hanno potuto constatare la presenza di altri due dipendenti che lavoravano all'interno dell'istituto con regolare contratto di lavoro. Per i due è scattata subito la segnalazione in procura.