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NOTIZIE CORSIVI

Polemica sul tradizionale presepe del Pozzo della Cava

Il tema di quest'anno, "Lilhit", ha scandalizzato qualche sensibilità, che ne chiede la censura. La risposta di Marco Sciarra

foto di copertina

Polemica sul tradizionale presepe del Pozzo della Cava.

Il tema di quest'anno, "Lilhit", ha scandalizzato qualche sensibilità che, senza ancora averlo potuto vedere, ha ritenuto di inviare mail di protesta aglim organizzatori e la richiesta di non aprirlo al pubblico. Un articolo della "Nazione" ha pubblicizzato questa protesta ed è nato il "caso".

Così risponde Sciarra a chi chiede di censurare il suo presepe.

"A seguito della pubblicazione dell'articolo «Presepe nel Pozzo finisce sotto accusa», uscito oggi su «La Nazione», in cui si riferisce delle e-mail di protesta inviate al Pozzo della Cava per richiedere la sospensione del presepio perché ispirato ad una figura demoniaca (si allega il testo dell'articolo), la gestione del Pozzo della Cava intende precisare che:

 

-         non sarà effettuata nessuna censura alla prossima edizione del Presepe nel Pozzo, che aprirà regolarmente il prossimo sabato 23 dicembre, con un allestimento esattamente rispondente al progetto originario

 

-         il personaggio di Lilith è trattato, all'interno dell'allestimento, in maniera tutt'altro che positiva, e solo per contrapporre la sua figura demoniaca al candore della Madonna, vera protagonista, con Gesù, del presepio del Pozzo della Cava

 

-         l'inserimento di Lilith non è affatto una provocazione gratuita voluta dall'autore, sia perché questo non è il periodo per giocare con la religione, sia perché gran parte del pubblico è costituito da comitive parrocchiali di mezza Italia

 

-         l'autore difende il suo tema, dicendo che il mito di Lilith c'è da sempre (era divenuta l'icona di una parte del movimento femminista post-sessantottino), così come il mistero del parto verginale della Madonna; l'unica cosa che ha fatto è stato di confrontare le due donne e le loro posizioni, da una parte la libertà sterile di Lilith, dall'altra l'obbedienza feconda di Maria, e chi delle due vinca è evidente anche al più distratto dei visitatori del presepio, che nessuno dei mittenti delle e-mail ha visto

 

-         nella lunga intervista andata in onda su Radio Vaticana ieri pomeriggio la conduttrice non fa che complimentarsi con gli organizzatori per la scelta del tema, definito «molto originale  e sicuramente interessante»

 

-         il Comune di Orvieto, la Provincia di Terni e la Regione dell'Umbria hanno concesso il loro patrocinio dopo aver visionato il tema dell'anno, che quindi è stato ritenuto idoneo


Pubblicato il: 21/12/2006

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