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I sindaci dell'Alto Orvietano vogliono più sicurezza e propongono le telecamere come deterrente contro la criminalità

Il sindaco di Fabro, Anacleto Carboni ricorda che "le telecamere rappresentano per i bilanci dei piccoli comuni una bella spesa, ma la stiamo ipotizzando inevitabilmente insieme ai miei colleghi.  Non sarà certo una soluzione ma potrebbe contribuire a scoraggiare certi reati"  

FABRO - I sindaci dell'Alto Orvietano vogliono più sicurezza e propongono le telecamere come deterrente contro la criminalità.  

Due occhi elettronici da istallare all'ingresso dell'Autosole sono, se non la soluzione, lo strumento dissuasivo al vaglio dei sindaci dell'Alto Orvietano per difendersi dal crimine che sempre più spesso negli ultimi mesi entra ed esce con una certa disinvoltura dallo svincolo di Fabro per colpire, anche in maniera spregiudicata, la zona dove ora è vero e proprio allarme tra la popolazione.

"Purtroppo ultimamente ci sono stati diversi furti - afferma il sindaco di Fabro, Anacleto Carboni - le telecamere rappresentano per i bilanci dei piccoli comuni una bella spesa ma la stiamo ipotizzando inevitabilmente insieme ai miei colleghi.  Non sarà certo una soluzione ma potrebbe contribuire a scoraggiare certi reati".  

Secondo le forze dell'ordine ad agire in queste occasioni sono bande di extracomunitari: rubano una vettura fuori zona, escono a Fabro, colpiscono e di nuovo imboccano il casello. La zona, insomma, è presa di mira proprio perché vicina ad un'accessibile via di fuga.  Accessibile e veloce perché con un'ora i malviventi possono far perdere facilmente le proprie tracce in grossi centri come Roma o Firenze.

Pubblicato il: 19/12/2006

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