Segnalazione alla Procura per i pini della ex SMEF

di Stefania Tomba

ORVIETO - Ancora pini ultra cinquantenari abbattuti alla ex Smef.   Come una decina di anni fa, nell'ormai 1997, sono tornate le motoseghe alla caserma monte Grappa.   A farne le spese, allora, furono una cinquantina di piante (due erano malate).  Stavolta si tratta dell'abbattimento di otto piante, con oltre mezzo secolo di vita, che devono lasciare spazio alla costruzione di alcuni nuovi alloggi da destinare ad uso militare. La cosa non è piaciuta affatto ad alcuni cittadini orvietani, tra cui il dirigente del Wwf e direttore dell'Oasi di Alviano, Gianni Cardinali.  

Non solo.  C'è anche chi ha pensato di segnalare il fatto alla procura per verificare che i lavori siano stati iniziati con tutte le autorizzazioni del caso.  In particolare, insomma, si tratterebbe di capire se in questo tipo di intervento venga rispettato quanto previsto dalle norme di tutela ambientale e se l'abbattimento dei pini necessiti o meno di un'apposita autorizzazione paesaggistica.  Il veterinario Salvatore Fabrizio Grafeo, firmatario della segnalazione alla procura della Repubblica di Orvieto, cita a questo proposito la sentenza del consiglio di Stato, sezione IV, del novembre del 2005 che prevede che "anche per le opere destinate alla difesa militare, realizzate in zone vincolate debbono ottenere l'autorizzazione paesaggistica".  

Il Comune, che ha rilasciato i permessi insieme alla Comunità Montana, è convinto, d'altro canto, che non ci sia bisogno di nessun tipo di autorizzazione accessoria e che i lavori stiano procedendo nella piena legalità.

La foto dei pini abbattuti è presente anche nella rubrica "Visto così".