Orvieto modello di studio

Un programma particolarmente intenso, ricco di approfondimenti sui diversi aspetti della storia, della cultura, dell'economia e della società di Orvieto e del suo territorio ha caratterizzato la settimana di studi che l'Istituto italiano di cultura a Monaco ha organizzato in collaborazione con la Fondazione per il Centro studi "Città di Orvieto". Quaranta docenti stanno concludendo, infatti, presso la sede del Centro studi in Piazza del Duomo il 18° Seminario di aggiornamento per insegnanti di lingua e cultura italiana nelle Scuole superiori della Baviera. L'importante iniziativa formativa è patrocinata ed autorizzata dal Ministero dell'istruzione e della cultura della Baviera e gode del sostegno e del patrocinio, sul versante italiano, del Ministero degli affari esteri, del Comune di Orvieto e della Provincia di Terni.
I seminari di aggiornamento organizzati dall'Istituto italiano di cultura - che dipende dal nostro Ministero degli esteri - hanno lo scopo di far conoscere sempre meglio agli insegnanti tedeschi l'Italia di oggi, nella prospettiva di una sempre più stretta integrazione dei Paesi europei. Ogni anno, infatti, viene scelta come sede e come oggetto di studio una città italiana ritenuta "esemplare". Negli anni scorsi è stata la volta di città come Piacenza, Siena, Bologna e Ravenna. L'insegnamento della lingua italiana è diventato "curriculare", come quello delle lingue inglese e francese e prevede anche corsi di "cultura e civiltà italiana". Per questa materia l'Istituto italiano di cultura di Monaco (che si occupa anche della formazione degli insegnanti di italiano della Baviera), organizza corsi di formazione a tema. La città italiana prescelta diventa così l'argomento di riferimento didattico per l'intero anno scolastico successivo. I corsi di formazione si configurano, quindi, come veicoli di conoscenza culturale e di promozione turistica molto potenti, poiché si irradiano su un numero elevato di studenti che hanno scelto l'italiano come lingua di studio.
Il Seminario 2003 è stato dedicato all'approfondimento degli aspetti storico-artistici di Orvieto e del suo territorio, senza tralasciare l'evoluzione culturale, sociale ed economica della città attuale. I temi degli incontri e delle conferenze hanno, infatti, spaziato dall'Identità culturale di una città d'arte minore (professor Enrico Petrangeli, antropologo) a Orvieto: dallo splendore della civiltà etrusca alla distruzione romana (professor Giuseppe Della Fina, archeologo), da Orvieto e il suo territorio: dal Medioevo al Rinascimento (architetto Alberto Satolli, storico ) a Il tempio del Belvedere e la necropoli etrusca di Crocefisso del Tufo (dott. Claudio Bizzarri, archeologo), da La trasformazione della Città dall'Ottocento ai giorni nostri (architetto Ferruccio Della Fina) a La Cappella Nova e gli affreschi del Signorelli (architetto Raffaele Davanzo, ispettore della Soprintendenza ai Beni Culturali dell'Umbria), da L'economia dell'area orvietana, turismo e produzioni tipiche (professor Elvio Dal Bosco, economista) ad Aspetti della tradizione enogastronomica dell'Orvietano (Lorenzo Polegri, gastronomo ).
Il programma è stato inoltre arricchito dall'incontro su Scrivere in Italia oggi con Paolo Nori, scrittore emiliano al suo settimo romanzo con le Case Editrici Einaudi e Feltrinelli.
Il successo conseguito con l'organizzazione di questa diciottesima edizione del seminario, apre interessanti prospettive di ulteriore collaborazione tra la Città di Orvieto (Comune, Provincia, Centro Studi, ecc.), l'Istituto italiano di cultura a Monaco e, attraverso quest'ultimo, la dinamica realtà della Baviera, interessata a sviluppare e intensificare i rapporti culturali ed economici con le regioni dell'Italia centrale.