CNA. Gli artigiani orvietani vogliono partecipare allo sviluppo del territorio

ORVIETO - Pretendono più spazio per gli artigiani nelle aree produttive, si propongono come partner del pubblico nella gestione dei servizi, ma chiedono anche infrastrutture, cablaggio, politiche per le giovani imprese, formazione e promozione. Cna Orvieto è uscita con queste linee di indirizzo dal recente convegno sul tema "Cna in concerto". A spiegare meglio gli obiettivi e il profilo dell'associazione in questa fase della vita politica locale e nazionale è il presidente Fabrizio Trequattrini. "Abbiamo superato a tempo - dice Trequattrini - la fase del collateralismo tra associazione e politica, ed è forse giunto il momento di tentare una positiva contaminazione della classe politica nella speranza di ottenere quella permeabilità necessaria nell'azione dei governi locali e di attuare, finalmente, la tanto pretesa concertazione". La prima mano che Cna tende, in questo senso, è verso il Crescendo. "Non più solo turismo - propone Trequattrini - ma imprese che si insediano in aree produttive già individuate e localizzate: pieno appoggio al Crescendo se, insieme a Cna, accetterà di confrontarsi su questi temi". "E' ora - prosegue anche - di infrastrutture stradali e di alta tecnologia. Non si può immaginare uno sviluppo di imprese senza un collegamento viario accettabile o senza cablaggi delle reti di comunicazione". E ancora "politiche per le giovani imprese, riqualificazione delle attività del centro storico di Orvieto e delle botteghe (dove ancora oggi si produce arte e tradizione) supportando l'intero settore con interventi di tipo formativo e presentandolo come insieme di eccellenze, elevandone la qualità con strumenti qualitativi di comunicazione e marketing". L'appello in questo caso è rivolto alle pubbliche amministrazioni, nei confronti delle quali Cna si candida a diventare sempre più partner affidabile per la gestione dei servizi. "Siamo in grado di supportare le pubbliche amministrazioni - dice Trequattrini - con società di servizi opportunamente create che potrebbero abbattere i costi degli Enti e creare posti di lavoro nei settori turismo, cultura e sociale". "In un momento di così alta criticità del nostro territorio e dei comuni, mentre attendiamo di conoscere le proposte di sviluppo dell'Amministrazione di Orvieto - conclude il presidente di Cna, prendiamo atto che c'è una legittima apertura nei nostri confronti. Cna crede nel concerto, dove ognuno fa la sua parte e finalizza il suo impegno verso il risultato migliore. Altri urlano slogan contro il governo noi vogliamo contribuire a progettare il nostro futuro e, forse, evitare a qualcuno di commettere degli errori".