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l'Azione cattolica di Orvieto incontra il presidente nazionale dell'associazione professor Luigi Alici

Il 10 dicembre, alle 15, ad  Orvieto, sala Urbani

Il 10 dicembre, alle 15, l'Azione cattolica di Orvieto incontra il presidente nazionale  dell'associazione professor Luigi Alici. Ad  Orvieto, sala Urbani.
LO comunica il presidente diocesano Guido Morichetti.
"Finalmente-scrive il presidente- dopo riunioni, incontri, un'assemblea straordinaria e la revisione finale del Consiglio Nazionale, abbiamo il nostro Atto normativo diocesano, un passo decisivo verso una precisa identità nella speranza che ci aiuti nella missione come uomini e donne del dialogo e della condivisione.
Per celebrare questo evento il sarà presente il Presidente nazionale Luigi Alici, che ha garantito la sua presenza.

Uno statuto, un atto normativo, potrebbe sembrare il solito atto burocratico funzionale ad una struttura che debba difendere la propria tradizione da possibili future contaminazioni, per un'associazione che miri soprattutto a perpetuarsi mediante la forza dell'organizzazione evitando "di farsi sorprendere da Dio".

Dispiace solo il pensiero che qualche lettore possa avere un simile pregiudizio, specialmente per il fatto che questa elaborazione collegiale è il frutto del cammino personale e comunitario di tanti amici che hanno e ancora oggi stanno donando la parte migliore della loro vita, nella piena libertà nel servizio gratuito e incondizionato. Non abbiamo uno stile molto visibile, viviamo il servizio all'amore per Cristo nei fratelli più nel nascondimento che nei titoli di giornale. Non amiamo i squilli di tromba, ne l'essere considerati migliori degli altri, anzi, siamo consapevoli delle nostre povertà e debolezze e l'unica forza è la speranza che il Signore operi attraverso di noi le cose meravigliose che ha promesso. Avvertiamo spesso l'inadeguatezza del nostro operato ma non per questo rinunciamo ad offrire i nostri pochi pani e miseri pesci, perché sappiamo, che il Signore per rendere visibile il regno di Dio aspetta i nostri si per moltiplicarli in un mondo alla ricerca di senso e assetato di gratuità.

In un panorama ecclesiale dove le proposte di cammino sono molteplici, la chiamata a servire la Chiesa di Cristo nell'Azione Cattolica diventa una missione particolare con due sfide essenziali: la Chiesa e il mondo.

Nella Chiesa come servitori, perché essa possa rivelarsi sempre di più, con l'amore dei figli verso una Madre; nel mondo perché testimoni di una grande speranza, presenti con l'amore di Cristo verso i suoi figli dispersi. Chiesa e Mondo, spesso distanti, spesso conflittuali. Cristo ci chiede di farci mediatori, anzi di diventare ponti tra Dio e gli uomini, tra la Chiesa e il mondo. Lavorare nella Chiesa insieme, in una compagnia "affettuosa", per una Casa accogliente e misericordiosa, per una "Famiglia" dove sacerdoti e laici concorrano nello stimarsi a vicenda, essere Chiesa e lavorare nel mondo, a casa, a lavoro, nella comunità politica e civile, negli affetti, nel tempo libero, per dimostrare che Cristo è vivo per tutti, e che ci invita a partecipare alle sue nozze, per la salvezza di tutti, con la sua bellissima sposa la Chiesa".

Pubblicato il: 10/12/2006

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