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Emergenza povertà, riapre a partire dal prossimo anno lo sportello antiusura del Comune

L'usura rappresenta, come è indicato nel primo rapporto Caritas sulle povertà della diocesi di Orvieto Todi, una delle principali concause di indigenza

ORVIETO - Emergenza povertà, riapre a partire dal prossimo anno lo sportello antiusura del Comune. Il servizio, interrotto negli ultimi anni in conseguenza del taglio effettuato dal Governo sul fondo antiusura, verrà ripristinato a partire dal 2007 grazie a nuovi stanziamenti. L'assessore ai Servizi sociali, Cecilia Stopponi attende ancora il sigillo dell'ufficialità sulla notizia ma ha ottenuto valide garanzie in tal senso.  Lo sportello, così come l'attività dell'ufficio di cittadinanza, è un valido strumento utile a scongiurare il rischio che casi di povertà possano offrire terreno fertile all'attività degli strozzini. 

Un fronte di battaglia che deve restare aperto contro l'usura se essa rappresenta, come è indicato nel primo rapporto Caritas sulle povertà della diocesi di Orvieto Todi, una delle principali concause di indigenza.  Intanto, secondo i dati, i casi di povertà che hanno bussato alle porte dell'ufficio di cittadinanza e sui quali il Comune è dovuto intervenire economicamente o attraverso un percorso, quest'anno sono stati in sensibile aumento rispetto al 2005. Per i primi 6 mesi dell'anno si parla di 232 interventi a fronte dei 200 dello scorso anno.

Colpa soprattutto della precarietà: il più delle volte si tratta, infatti, di uomini, di mezza età, alle prese con situazioni di difficile reinserimento nel mercato del lavoro. Le difficoltà maggiori riguardano le spese domestiche (affitto e bollette), in secondo luogo il lavoro, quindi le richieste di trasporto o di prestazioni di volontariato.

Pubblicato il: 09/12/2006

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