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Si mette in moto la macchina di tutela dei pendolari dalle Ferrovie

Davide Breccia

E? stata una serata veramente calda quella del 4 luglio alla Sala Consiliare del Comune di Orvieto; un appuntamento che ha visto un?enorme  partecipazione di cittadini pendolari e tutte le varie istituzioni, forse al di sopra di ogni aspettativa, tanto da affollare sino all?ultimo intervento la Sala in ogni suo angolo nonostante il clima caldissimo.

Questo ? sintomatico della gravit? della situazione che si prospetta e per i circa 1300 pendolari orvietani e per moltissimi altri pendolari di Umbria, Lazio e Toscana, che vedono minacciate le proprie abitudini di vita dall?ingresso a regime dell?alta velocit? tra il 2009 e il 2010.

E? il Sindaco Mocio ad aprire l?assemblea volta a creare un coordinamento per tutelare chi ogni giorno lascia la citt? per andare al lavoro in treno; doveroso il ringraziamento ai numerosi Sindaci ed Istituzioni comprensoriali presenti, nonch? all?On. Trappolino, all?Assessore Mascio, il Consigliere Regionale Santi, l?Assessore Antoniella, il Coordinatore dei Pendolari Umbri Santi e moltissimi altri.
Sottolineata la differenza tra i vecchi problemi, da sempre affrontati dai pendolari con le Ferrovie, quali  aggiunte di treni, puntualit?, sporcizia ecc, con i problemi attuali e futuri,vale a dire la totale esclusione dalla linea direttissima. Per questo Mocio auspica ad un raggruppamento di parlamentari ed istituzioni umbre e non solo, per sollecitarne altri a livello nazionale al fine di portare a conoscenza il Parlamento di questi problemi, visto che troppo spesso i Manager, incaricati di un obiettivo, tralasciano ci? che fanno per raggiungerlo.

Mocio chiede all?Ass.Mascio di coodinare altri Assessori, creare un movimento politico  grande, forte ed unico per interloquire con il colosso ferroviario, altrimenti la battaglia sar? persa.

Puntare anche sul fatto di come si stia da molto tempo incoraggiando a livello nazionale l?uso del treno per le citt? d?arte quali Orvieto, le citt? slow e poi queste vengano escluse dai collegamenti.

La parola passa a Daniele Di Loreto, pendolare da anni e grosso conoscitore delle problematiche dei trasporti.
Di Loreto sottolinea l?aspetto sociale del problema, facendo notare che un territorio che perde collegamenti si impoverisce e passare da un collegamento di 50 minuti ad 1h 50? significa saccheggiare tempo di vita a migliaia di persone.
Le Ferrovie vogliono privilegiare una piccolissima fascia di ?fortunati? ad esempio con collegamenti RM-Mi in 3 ore, buttando nella spazzatura la vita di un fascia enorme di cittadini.

Non c?? pi? possibilit? di mediare con le ferrovie, come alcuni anni fa e gli interlocutori per i pendolari non potranno essere piu le F.S., ma la discussione dovr? essere condotta e combattuta a livello politico se si spera di ottenere qualcosa, innalzandone il livello.

Negli ultimi anni il pendolarismo ? aumentato, anche incentivato dalla stessa politica, ma poi di contro viene aspramente penalizzato, anche con vere e proprie truffe, nascoste, quali ad esempio i continui aumenti di tariffe NON dichiarati, ma attuati mediante eliminazioni di agevolazioni, cambio degli abbonamenti ed altri piccoli stratagemmi di cui il pubblico e la politica non vengono nemmeno a conoscenza .
L?A.D. delle ferrovie Moretti ha dichiarato che fino ad oggi i pendolari hanno impropriamente occupato la direttissima, ma anche questo ? falso, continua Di Loreto, perch? a differenza della nuova Roma-Napoli, la line Roma-Firenze ha ben 6 interconnessioni, create appunto per i collegamenti delle relative zone.
In una recente audizione al Senato ? parso inoltre che tal Moretti abbia omesso di mettere a conoscenza di cosa sacrificher? per portare a termine l?obiettivo TAV e questo non  dovr? succedere. Solo con l?aiuto delle Istituzioni e della Politica quell?enorme fascia di gente potr? essere salvata e queste azioni potranno essere messe alla luce, conclude DI Loreto.

E? Giuliano Santelli ad avanzare all?Assemblea le varie proposte:

-         Una richiesta formale di audizione a Comm. Trasporti di Camera e Senato, nonch? alla Segreteria della Presidenza del Consiglio.

-         Che il Deputato Trappolino di adoperi con il Min. ombra dei Trasporti per portare sul tavolo il problema.

-         Creazione di un coordinamento Umbria/Toscana/Lazio fissando subito un incontro con delegazione di pendolari e politici.

-         Che il Sindaco Mocio crei una Commissione Consiliare aperta sul pendolarismo che segua il percorso di questo fenomeno.

-         Organizzazione di manifestazioni mediatiche per portare ad alti livelli sui media tutte le problematiche e le bugie delle ferrovie.

-         Monitoraggio delle situazioni sui treni con fotocamere e telefoni e diffusione mediante internet.

 

Seguono i vari interventi: Bordino (Dm. Cristiana); Ass. Prov.le Antoniella; Sindaco di Allerona Rocchigiani; Fabiola di Loreto, che punta anche maggiormente sulla mediaticit? delle dimostrazioni; Sindaco di Porano Brugnoli, Alessio Santi (Coord. Pend. Umbri); Alfredo Santi (Cons. Regionale); Ass. Mascio ed On. Carlo E. Trappolino. Tutti interventi a sostegno della causa e con forte presa di impegno per la battaglia.
Conclude i lavori il Sindaco Mocio.

Nessun?altro incontro degli ultimi 13 anni era stato cos? numeroso e partecipato; il problema ? veramente grande perch? la vita di migliaia di persone potrebbe definirsi addirittura in gioco, visto che ? proprio questo che hanno intenzione di fare le ferrovie; giocare con lo stile di vita di chi ? comunque obbligato a prendere il treno, un?enormit? di persone in tutta Italia che potrebbe tranquillamente venire ignorata per il giocattolo di facciata a privilegio di pochissimi utenti vip.

I pendolari intendono scendere in campo in prima persona perch? la situazione non degeneri, ma solo con l?aiuto politico si potr? ottenere qualcosa; da quest?incontro si esce con ottimismo e voglia di fare.

Si deve continuare cos?, ma soprattutto dobbiamo lavorare perch? quelle di stasera non rimangano solo parole.

Pubblicato il: 07/07/2008

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