Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
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Tre botte al centro ed un botto ai contribuenti

Fausto Cerulli

Un filo non tanto sottile e molto perverso lega tre eventi di cui si parla in termini di progetti faranoici. L?aeroporto di Viterbo: un?opera inutile, improduttiva, dannosa. Un?opera, verrebbe da dire, di regime. Che da una parte potrebbe sollecitare le velleit? velivolari di qualche maremmano ripulito, e che dall?altra sta suscitando la giusta indignazione di un comitato di viterbesi con i piedi per terra e non sulle ali di qualche aereo futuribile.

Si parla di sopprimere molti aeroporti inutili, a livello nazionale. Persino i voli Malpensa- Fiumicino finiranno per essere disertati  e poi soppressi; visto che con i treni ad alta velocit?- nonostante i loro difetti di impatto ambientale- si potr? andare da Milano a Roma in tre ore: dal centro di Milano al centro di Roma. Mentre adesso, anche se un aereo impiega un?ora e qualche minuto, tra tempi d?imbarco e viaggio dallo scalo aereo al centro delle citt? non bastano quattro ore.

E con quest?aria che tira Viterbo vuole volare a tutti i costi, Costi pagati, more solito, dai gi? tartassatissimi contribuenti. Mi rendo conto che rischio di andare contro il progresso aereo, e di passare per un retrogrado, affezionato alle vecchie corriere. Ma sono in buona compagnia; i comitati che non vogliono volare, non vogliono neppure mollare.

Ma l?aeroporto di Viterbo ? strettamente collegato ad un?altra idea costosissima e dannosa; il progettato nuovo casello autostradale di Orvieto Nord. Roba che una citt? come Firenze, che ha qualche abitante pi? di Orvieto, ha tre caselli e gli avanzano pure.

Il casello prossimo futuro dovrebbe servire ad incrementare il traffico per raggiungere l?aeroporto di Viterbo, altrettanto prossimo e futuro. La provincia di Viterbo e quella di Terni, sul punto, sembra abbiano raggiunto un accordo politicamente trasversale; della serie che nelle cattive azioni un accordo si trova sempre.

Mentre la gente fatica ad arrivare alla fine del mese, e tende a lasciare l?auto sotto casa per andare al lavoro in bicicletta, c?? gente- buona gente?- che pensa ad imprese tanto faraoniche quanto inutili. A conferma del crescente distacco tra classe cosiddetta dirigente e gente cosiddetta gonza.

Dunque l?aeroporto di Viterbo ed il casello autostradale di Orvieto Nord fanno parte integrante ed integrata dello stesso disegno che non ? criminale ma semplicemente stupido, inutile, costoso.

Ed in questa logica, nonostante le sdegnate smentite del sindaco di Porano, si inserisce il progetto di una superstrada di due chilometri su piloni di sette metri sette di altezza che dovrebbe unire Porano vecchia a quell?ecomostro che ? Porano nuova.  I poranesi non hanno bisogno di questo supercollegamento che farebbe risparmiare loro al massimo due minuti e mezzo di tempo. Ma la superstrada pervicacemente voluta dall?Amministrazione comunale di Porano ha un altro scopo; quello di permettere un pi? veloce collegamento tra una Viterbo volatile e l?Autostrada del Sole.

Amministratori viterbesi, orvietani e poranesi sembrano dunque essere d?accordo, al di l? delle diverse collocazioni politiche, nel portare avanti n disegno folle ed ambizioso.

E non si capisce bene dove finisce l?ambizione, e dove comincia la speculazione. Alla faccia della povera gente.

Che per? non ? del tutto imbecille, come vogliono credere gli amministratori che amministrano se stessi.

Pubblicato il: 05/06/2008

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