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Idee per tutto l'Orvietano dalla Festa della Casa delle libert

Casa delle libert

di Casa delle libert?

Sabato 5 Luglio 2003 si ? svolta la  festa della coalizione di centrodestra che ha visto tra gli ospiti il parlamentare europeo di F.I. l?on. Tajani, alcuni sindaci e consiglieri del comprensorio dell?orvietano.
Il pomeriggio e la serata sono state rallegrate da musica , balli, brevi dibattiti all?aperto , scambi di confidenze ?politiche? , mentre i bambini correvano tra i tavoli e si sporcavano con la marmellata delle squisite crostate poranesi.
Sono state preparate dalle signore del posto che hanno inconsapevolmente gareggiato tra loro a chi sfornava il dolce migliore.
Una giuria di esperti avrebbe avuto difficolt? a stilare una valida classifica ( presumo che sarebbero fioccati gli ex-aequo ).
Il programma politico prevedeva una tavola rotonda presso la sala consigliare del comune per verificare quali fossero le problematiche da  superare insieme, prima dell?estate, per affrontare in autunno la tornata elettorale senza zavorre tanto pesanti da comprometterne la corsa.

1)Constatate le difficolt? del centrodestra , per fortuna solo in alcune realt? locali del comprensorio
2)confrontati i voti delle ultime amministrative e politiche con quelle  precedenti, 3)vista la costituzione dei consigli di zona di Orvieto,
4)analizzati i laceranti contrasti presenti nelle anime del centrosinistra, 

le riflessioni hanno evidenziato che il trend in crescita dell?elettorato della Casa delle Libert? costituisce oramai un dato di fatto inconfutabile per la provincia ed i comuni del ternano.
Questo poi ,  in un territorio dove ancora  persiste l?organizzazione ferrea del vecchio PCI , con  quadri e  militanti in collegamento diretto con la  base elettorale  , capaci di mimetizzarsi nella scuola ed in settori importanti del volontariato, favorendo spesso la trasmissione del solo messaggio collettivistico-marxista dopo aver fagocitato parte delle meritevoli e condivisibili attivit? dei cattolici impegnati nel sociale.
Inoltre con alcuni sindacati palesemente schierati a sinistra,  in grado di influenzare il mondo del lavoro adoperandosi come partiti, utili pi? alla classe politico-imprenditoriale umbra , per mantenere la pace sociale , che ai lavoratori della nostra Regione.
Purtuttavia,  il dato storico, suffragato dalla statistica , ha dimostrato che il desiderio di cambiamento risulta veritiero ed una strategia politica comune potrebbe influire positivamente sulla prossima tornata elettorale .
Pertanto , senza la pretesa , ?frattocchiana? e storicistica , di modificare le dinamiche sociali ed umane dei nostri concittadini,  sono stati definiti alcuni interventi a breve scadenza che potrebbero alterare la struttura verticistica del centrosinistra .
Essa infatti non ha mai valorizzato alcuna forza leggermente centrifuga all?establishment imposto da Roma.
E? stato proposto di favorire le iniziative di alcune delle anime del centrosinistra , (vedi le accuse della Bellillo , il caso parcheggio Via Roma/TAR, il nuovo centro commerciale) che convergono verso le prospettive del centrodestra , al fine di  evidenziare agli occhi dell?opinione pubblica i solchi che dividono l?Ulivo rispetto agli elementi che lo aggregano.
Questi ultimi infatti si riassumono solo nella delegittimazione continua della persona Berlusconi (anche in Europa) lasciando gli interessi primari del paese Italia in balia delle onde di un vetero comunismo i cui  errori ed atrocit?, per loro e solo per loro, non sembrano appartenere alla storia del mondo moderno.
Altra importante iniziativa, la decisione di intervenire in maniera unitaria e coordinata nei confronti degli enti nascenti ed in quelli di recente costituzione al fine di evidenziarne i fini,  pubblicizzare gli elementi statutari da cambiare, gli stipendi dei vertici , la trasparenza nelle nomine nei contributi e nei fondi concessi. Evitare , per quanto possibile,  che diventino altri centri di interessi politico-economici .
I consiglieri comunali e provinciali della Casa delle Libert? avranno incontri periodici e programmati onde definire le strategie di contrasto alla subdola ingerenza del centrosinistra negli apparati di potere , cosa che fino a pochi anni fa sarebbe risultata impossibile non solo realizzare ma???pensare.
Nel ternano questa sarebbe la seconda vera ?rivoluzione? , dopo quella del prof. Ciaurro  nei confronti dei veri conservatori (comitati di affare)  che non desiderano ovviamente alcun cambiamento.
Inoltre validare per tutto il comprensorio il messaggio poranese:
(parafrasando J.J. Rousseau)
?la coalizione migliore non ? quella che ci impone la scelta che dobbiamo fare ma quella che ci mette nella condizione di fare la buona scelta? .
 

 

Pubblicato il: 08/07/2003

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