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Giovani, Democrazia, Partiti Politici e riformismo

Alberto Sganappa

di Alberto Sganappa, capogruppo SDI Provincia di Treni

Nel 2004 saranno chiamati alle urne i giovani nati nel 1986. Giovani che hanno conosciuto la politica ed il rapporto con  partiti che non hanno tradizioni e storia. I partiti politici in campo sono tutti figli di ex partiti della Prima Repubblica ed abituati a confrontarsi in un sistema proporzionale. Oggi, nel sistema bipolare, i partiti sono sempre, pi? spesso, comitati elettorali. Nel secolo scorso erano invece sedi di elaborazione politica ? cultura ed ideali.
Come uscire dal grigiore di questa fase politica?
Ricostruendo e offrendo una capacit? elaboratrice ed una carica innovativa fatta di tradizioni senza conservazione e di modernit? senza improvvisazione.
In questo terzo millennio, la politica ed i partiti, alcuni sono stati distrutti dal fondamentalismo giustizialista, altri sono rimasti in piedi rinnegando le loro origini ma ormai senza un punto ideale di riferimento. Oggi sono tutti riformisti. Ma quanto contano i riformisti veri nella sinistra e nell?Ulivo?In quest?ultima fase i riformisti hanno dovuto sopportare tre derive estremiste;Politica estera, politica del lavoro, politica della giustizia.
Per battere il Governo del centrodestra e riconfermare il Governo dell?Umbria bisogna invertire la tendenza che vede i riformisti soccombere rispetto ai girotondi, agli estremismi, ai giustizialisti.
Necessita lavorare per ricostruire l?edificio pi? solido che pu? aiutare la Sinistra riformista, che ? quello dell?Unit? sindacale, la cui architettura ha retto per un intero ventennio ed ? stato abbattuto dai colpi micidiali inferti dal pansindacalismo isolazionista perch? inesistente, anche nel Sindacato,  una componete storica come quella Socialista riformista, distrutta da volont? egemoniche che non hanno certamente aiutato i lavoratori.
Bisogna recuperare quella cultura Socialista limpidamente liberal-democratica che per la Sinistra ha rappresentato solo una breve parentesi nel secolo scorso e che attualmente, per alcuni, sono invece solo macerie.
Se in Umbria, nel 2004, non si costruisce una coalizione con queste caratteristiche si rischia di moltiplicare i casi come Passignano.    
Altro elemento significativo e di grande attualit? ? quello di come avvicinare i giovani trentenni alla politica. Bene questo ? il problema dei problemi. La generazione attuale sembra non aver bisogno della politica perch? nata, forse, stanca. Tutto sembra facile, gli studi, l?ascesa sociale, la carriera, il denaro. Sembra che tutto pu? essere raggiunto senza fatica ma solo attraverso un individualismo sfrenato e con l?aiuto della famiglia. Cos? gi? non ?, ed ogni giorno che passa sar? sempre pi? difficile se non impossibile. La famosa Seconda Repubblica rischia di essere ricordata come il periodo della transizione che non finisce mai. Tutto perch? basata su un tecnicismo istituzionale, compresa la presa del potere da parte di professionisti, imprenditori conoscitori dei gioielli di stato da privatizzare. Insomma coloro che nella prima Repubblica avevano studiato alla corte del potere politico eletto democraticamente dai cittadini.
Certo, lo schema tradizionale del vecchio Partito non c?? pi?. I punti ideali di riferimento mancano. Siamo sempre pi? vicini al modello americano. In Umbria sperimentiamo, in questo ultimo anno che ci separa dalla tornata elettorale del 2004, strumenti di aggregazione politica ed individuiamo da subito una classe dirigente capace ed onesta intellettualmente in grado di costruire un modello alternativo alla Casa delle Libert?. La legge elettorale Regionale e le riforme endoregionali, devono essere partecipate e vissute dai cittadini umbri, come momento di partecipazione e razionalizzazione della Pubblica Amministrazione. Il contrario determinerebbe la sconfitta di una politica capace di dare speranza, di avvicinare e far sognare i giovani, come nel tempo passato tramite la passione politica. Insomma, nella nostra Regione, bisogna far affermare ed allo stesso tempo renderla visibile la sinistra di Governo rispetto alla sinistra antisistema.
Deve apparire chiaro nei partiti e tra i partiti della sinistra, nei sindacati, la capacit? ed il ruolo Riformista rispetto ai movimenti. Solo cos? sar? pi? semplice convincere gli elettori nel 2004
 

Pubblicato il: 15/07/2003

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