Che il Natale ci 'ragali' occhi nuovi.
Pietro Mechelli
Gentile avvocato Cerulli, sono un orvietano residente ad Assisi, ma sono orvietano e ne sono orgoglioso.
Sono rimasto amareggiato nel leggere il suo artico su Orvietosi.it ?L’Orvieto che vorrei?, in cui spara a zero su tutti.
? troppo facile prendersela con i vari Cimicchi e Grandoni per sottolineare le mancanze di una societ? di cui anche noi facciamo parte e di cui siamo responsabili.
Molto pi? difficile ? mettere in risalto i pregi che gli orvietani hanno, perch? questo richiede un ottimismo e una disponibilit? che oggi, ne solito “spartito”, sono sopra le righe.
Per una volta potremmo provare ad andare controcorrente.
Rinunciare ad esprimere le consuete lamentazioni e provare a vedere la vita sotto un altro punto di vista: quello di chi cerca tra le pieghe della quotidianit? le cose belle che ci sono.
La speranza ? un dono di pochi, spesso inascoltati ( parlare bene della gente oggi non fa vendere i giornali. ), ma ? la sostanza che alimenta l’energia che ci fa andare avanti.
Che questo Natale ci porti come regalo occhi nuovi.
Un buon Natale a Lei e a tutti gli orvietani.
Pubblicato il: 21/12/2002