Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Annotazioni a margine

cerco guai

Oramai dovrebbe essere chiaro a tutti: questa rubrica ? fatta di riflessioni (intese sia come ?considerazioni pseudoraziocinanti? che come ?riverberi narcisistici?) di una mente dissociata (anche qui da intendere sia in senso psichiatrico che nel senso di ?non affiliata?).

Perci? questa puntata di ?Cerco Guai? sar? addirittura frammentaria, nel delirio pi? delirio in cui si imbatte la mia mente quando sta per arrivare la primavera, risvegliatrice di istinti e gioia di vivere.

Riflessioni sconclusionate e disgregate, svolazzanti annotazioni a matita sul margine di una pagina stampata che non c???

 

 

Orvieto vip

 

Dopo che la schiera dei vip locali si ? arricchita dei molti vip di importazione, dopo che Flaherty s?? comprato il palazzetto del vecchio bar di Porano e se ne va pel corso in compagnia di una signora attempatotta (forse la mamma), dopo che la orvietanissima Marchesini s?? incontrata di nuovo con gli altri due terzi del trio, dopo che Armanini scelse di finire i sui giorni in galera proprio ad Orvieto, dopo che Catherine Zeta-Jones s?? fatta suganese comprando una signora villa con tanto di vista panoramica, ci voleva Corona arrestato dalla stradale di Orvieto per farmi accorgere che strani ed oscuri parallelismi potevano essere rintracciati con un altro losco individuo orvietano, un vero vip che per decenni si era celato, riuscendoci anche ?ncemmalaccio, sotto le spoglie di un insegnante di liceo: Gianni Cardinali.

Cardinali come Corona: il primo ? stato denunciato e rischia la galera perch? ha scattato un paio di foto e le ha pubblicate, il secondo, negli stessi giorni, ha fatto un rapido passaggio in cella perch? aveva richiesto soldi per non pubblicarne altre.

E la scorsa settimana Corona viene arrestato poco dopo essersi disfatto di una pacchettata di biglietti da cento euro falsi proprio mentre Cardinali ha rassegnato le dimissioni dall?Oasi di Alviano.

Strani parallelismi, non trovate?

Non ci vuole di essere Sherlock Holmes o Jessica Fletcher per capire che, come Corona, che dice di essere innocente, anche Cardinali nasconde il suo segreto. Ma la mia mente orvietana lavora e piano piano ci arriva: non ? che in tutti questi anni all?Oasi di Alviano il professore ha spacciato uccelli falsi?!?

Coraggio profess?, approfitti di queste coincidenze, faccia pure lei la sua bella linea firmata di accessori da birdwatching (o treewatching), si tatui addosso un germano reale o un chiucchiurlotto con scritto ?per sempre insieme? e sfrutti al meglio questi passaggi sui media per farsi pubblicit?, vendere magliette glitterate e diventare idolo di qualche coglione, perch? per quelli come lei, i very important people reali e non fittizi, non c?? mica troppo posto?

 

 

Orvieto spray

 

Ogni volta che vado all?asilo nido (o al SIM, fate voi) non posso non imbufalirmi con l?ignoto autore, di sicura formazione Mocciana, che ha imbrattato una facciata di Via Maitani con invocazioni alla propria ex ragazza, spruzzando parole confuse con uno spray nero sull?intonaco giallino del palazzo.

Ma ogni tanto, in altri casi, le scritte hanno pure senso, o almeno provano a far pensare, anche se sarebbe meglio scrivere sempre sulle proprie cose.

Cos?, qualche giorno fa, non ho potuto fare a meno di notare una colta citazione dall?Ernico V di Shakespeare, scribacchiata con un marker nero sullo sportello di un contatore in zona curva della bestemmia: ?Oh gentiluomini, la vita ? breve... Se viviamo, viviamo per camminare sulla testa dei re?.

Non c?? che dire: colta (e anche consapevole?) citazione, sublime spunto di riflessione (magari proveniva da un tema del vicino ginnasio), ottimo proposito di fregarsene del potere ricevuto per delfinato. Ma il problema vero, ben messo in evidenza anche da ?Rivoluzione?, canzone che Frankie Hi-Nrg MC ha portato a Sanremo, ? che non siamo proprio avvezzi a camminare sulla testa dei re, non tanto e non solo perch? potremmo pungerci, coi nostri piedini delicati, sugli spuntoni della corona, ma perch?, per arrivare ai fin troppi reucci su cui vorremmo camminare, bisogna sbaragliare la corte e il picchetto armato, di una buona fetta dei quali siamo parenti.

E cos? sia.

Per?, cari regnanti e cortigiani per diritto di sangue, se ogni tanto a qualcuno scappa detto che il re ? nudo, provate almeno a guardarvi addosso, per vedere se ? il caso di coprire le vostre nudit? o di procedere senza pudori.

 

 

 

O.r.v.i.e.t.o.

 

? stato davvero sorprendente il numero di commenti e suggerimenti che ho ricevuto per le strade di Orvieto dopo l?uscita, due settimane fa, del mio articoletto sugli acronimi dal doppio significato, dal DOC che sta per Department Of Conservation o Department Of Commerce o Denominazione di Origine Controllata o ancora estensione di un file di word,  fino alla SIM del telefonino, che magari un po? con il Servizio Igiene Mentale potrebbe pure entrarci qualcosa?

Ma il migliore ? stato senza dubbio Stefano (che bazzica da molto vicino una delle sigle che invece avevo trattato), che mi ha fatto notare come mi fossi dimenticato della madre di tutte le confusioni siglesche: la CIA.

La Central Intelligence Agency, oltre ad avere un altro imbarazzante organismo statunitense con la stessa sigla, il Culinary Institute of America, ha infatti pi? di una omonima italiana: la Confederazione Italiana Agricoltori, la CIA sistemi di sicurezza a la CIA abbigliamento.

Cos? pu? capitare di chiamare l?Intelligence statunitense per paura che ci entrino i ladri in casa o recarsi alla CIA per compilare il modulo per ricevere il sussidio di integrazione per gli oliveti (minuscolo) ed uscire con un bel paio di pantaloni color salmone da 19 euro e 99.

Eh gi?: grossa dimenticanza la CIA, eppure il distratto autore di questa rubrichetta ?nun C??A penzato!

Pubblicato il: 10/03/2008

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