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Simbolicamente parlando

cerco guai

Dopo aver parlato delle sigle, non potevo esimermi dal trattare i simboli, anche perch? ne siamo pieni.

Naturalmente non voglio ambire a dare a questa paginetta il livello di alta semiologia delle lezioni di Umberto Eco, ma solo riferire di come la grande abbondanza di segni e loghi, spesso simili, possa provocare sorprendenti cortocircuiti logici in una testa confusa come la mia.

Iniziamo dal simbolo contestato per eccellenza: la croce. Bandita da scuole e uffici pubblici perch? retaggio di una religione di Stato, ma risuscitata dagli stilisti che la propongono in tutte le salse e dimensioni, ? per antonomasia il simbolo che contraddistingue i cristiani e quindi politicamente scorretto, in quanto parziale.

Perci?, se la Svizzera ancora se la tiene sulla bandiera, cos? non ? per l?organismo che da quella bandiera ha preso il suo simbolo (invertendone i colori) e anche il nome: la Croix-Rouge, ovvero la Croce Rossa internazionale.

Nei paesi arabi la ?Croix-Rouge? ? ovviamente sostituita con il ?Croissant-Rouge?, dove ?croissant? non sta per ?cornetto? ma per ?mezzaluna?, segno grafico che soppiant? anche il ?Leone e Sole Rosso? adottati dalla Persia.

Cos?, quando Israele volle la sua ?Stella di David? rossa, ci si risolse, ormai pi? di due anni fa, ad adottare un nuovo simbolo valido per tutti: il ?Cristallo Rosso?, ovvero un quadratino bianco bordato di rosso che poggia su un angolo.

Il nome dell?organizzazione di Ginevra ? per? rimasto ?F?d?ration internationale des Soci?t?s de la Croix-Rouge et du Croissant-Rouge?, perch? si sa, le parole contano meno dei simboli.

Quindi tutti all?erta: quando vi chiedono di compilare un modulo facendo una crocetta sulla casella corrispondente alla vostra scelta, se volete essere politicamente corretti, fateci un rombettino, che non ? n? croce, n? mezzaluna, n? stella a sei punte. E se poi volete dire al mondo di farsi i cavoli propri e volete restare in incognito, invece di una croce, metteteci una bella ics!

Ma passiamo al simbolo del sogno per antonomasia, tanto che pure Dorothy del Mago di Oz ci voleva camminare sopra: l?arcobaleno, che ? l?emblema, tra l?altro, del patto stipulato da Dio con No?, nonch? del Buddismo tibetano e dell?assunzione di Maria Vergine in cielo.

? inoltre da pi? di trent?anni che ?the rainbow? ? stato scelto come vessillo del movimento di liberazione omosessuale, e da qualcuno di pi? (sebbene qui da noi non andasse di moda fino al 2003) la bandiera dai sette colori ? anche l?emblema della pace tra i popoli. Tanto per capirci, ? solo tra i popoli. Quindi se volete litigare col vicino pur avendo alle finestre la bandiera arcobaleno, sappiate che non entrate in contraddizione con voi stessi!

La doppia valenza attribuita allo stesso vessillo ha fatto s? che, qualche anno fa, quando in tutta Italia sventolavano tante bandiere iridate, parecchi turisti, prevalentemente di Los Angeles, hanno pensato che noi italiani avessimo perso tutte le nostre famose doti di latin lover. Tornarono in patria, riferirono tutto e, nel giro di qualche passaparola, cambiarono i flussi turistici: non pi? educande da svezzare o attempatotte ancora ?prudenti, ma bei giovanottoni con infradito e mutanda di Calvin Klein in evidenza.

Scherzi (?) a parte, vi svelo un trucco: la bandiera della pace ha il rosso in basso e il viola in alto, la ?gay pride rainbow flag? invece al contrario. Perci?, se ce l?avete al balcone, controllate il verso! Cos? magari riuscirete a spiegarvi perch? ultimamente avete ricevuto tanti ammiccamenti da persone del vostro stesso sesso?

Essendo in campagna elettorale, non vi dir? come sono disposti i colori de ?La Sinistra L?Arcobaleno? (a proposito, come mai due articoli? non ? come dire ?la signora la Luisa?? boh!). Andateci a vedere da voi, magari su Immagini di Google, e se non vi piace, invertitelo!

Ma per par condicio, parliamo di un altro simbolo politicizzato: la rosa.

Ebbene, sappiate che il fiore per eccellenza ha parecchi significati a seconda del colore: rossa vuol dire passione amorosa (in particolare, nella sfumatura ?corallo? significa anche desiderio), arancione fascino, rosa amicizia e affetto (per l?esattezza se il rosa ? pallido significa gioia, se ? scuro gratitudine, se ? pesca amore segreto), gialla gelosia, infedelt? e declino d?amore, muschiata bellezza capricciosa, mentre se ? bianca vuole dire amore puro e spirituale, oppure movimento politico fondato dall?illuminato Tabacci.

E in questo tripudio di rose, la Rosa Bianca della politica italiana si mescola alla Wei?e Rose tedesca, al biancofiore, alle Rose Rosse per l?Europa a quelle dei trecento socialismi italiani, alla rosa nel pugno che invece sta da un?altra parte, alla rosa blu di Zarrillo e a quella tatuata della Magnani, alla Rosa Mystica delle litanie di Gilberto, alle rose rosse (stavolta minuscole) di Massimo Ranieri e a quelle per cui ringraziava Nilla Pizzi, a tutti i fiori di Sanremo (da cui Povia si lamenta di essere stato escluso, con la sua canzone sulla ?tornacontocrazia?, perch? lui non sarebbe di sinistra come i cantanti ammessi), alla balena bianca della politica e a quella di Melville, e tra i flutti e gli schizzi del capitano Achab, tra gli alti e i bassi (magari con tacco magico), tra i ?cambiare tutto perch? nulla cambi? (specie nelle tasche di chi ci governa), tra il ?nuovo che avanza? (e pensare che una volta gli avanzi, specie se gi? andati a male, si buttavano via?) e gli appelli del tipo ?cercasi apprendisti con esperienza?, tra i casini e Casini, la mia mente si perde.

Ma, non so perch?, in questo mare confuso e torbido, il naufragar non m?? affatto dolce.

Pubblicato il: 03/03/2008

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