Acrosticamente parlando

? stato tentando di dare una sorta di sfoltita alle sigle (o acrostici che di si voglia) che mi frullano per la testa in questi giorni che mi sono imbattuto nei fantasmi della mia pubert? e di gran parte della mia ormai remota adolescenza.

Ansia da prestazione o senso di inadeguatezza? No!

Lo spleen beudelairiano ? Ma no!

Le mie angosce relazionali di fine anni ?80 erano dettate da ben altro: le sigle e gli acrostici vari, coi loro significati pi? o meno reconditi e pi? o meno fraintendibili.

La mia adolescenza ? stata infatti segnata da gente che mi invitava a iscrivermi o che si professava aderente alla ?figgicc??, e ogni volta ero l? col sorriso da ebete a discernere se intendesse ?F.I.G.C?, ovvero ?Federazione Italiana Giuoco Calcio? o ?F.G.C.I.?, ossia ?Federazione Giovanile Comunisti Italiani?. E io che ho sempre avuto una certa allergia al calcio, inteso come gioco e non come elemento chimico, cos? come allo schierarmi politicamente prima ancora di poter prendere in mano la matita copiativa per votare, rimanevo l?, pi? alieno che mai, ad annuire alle varie frasi della serie ?ha fatto bb?ne la figgicc? a levasse da le scatole Tizio?, senza sapere se il signor Tizio fosse un attaccante o un sottosegretario. Anzi, ad onor del vero, ho sempre avuto problemi a capire il ruolo di un sottosegretario, esattamente come ancora non so bene la definizione di ?fuorigioco?, ma questo ? un altro discorso.

E poi scapp? fuori l?A.R.C.I., la Associazione Ricreativa e Culturale Italiana, che si pronuncia, come tutti gli acronimi, senza punti e senza maiuscole, ?arci?, proprio come gli altri prefissi accrescitivi ?stra-?, ?ultra-?, ?iper-? e via discorrendo.

Naturalmente io ero quello che, sempre pi? inebetito, cercava, con un sorrisino appena accennato da semiparesi, di capire se quando gli parlavano di ?arcianziani? si riferissero a persone molto vecchie o al circolo delle carte e delle bocce.

Per non parlare poi di quali immagini pittoresche suscitava nella mia testa giovane e confusa la parola ?arcigay??

Nessuna confusione, di contro, tra la Federal Insurance Contributions Act (la tassa statunitense per la costituzione di un fondo sociale, compito che qui in Italia dovrebbero spartirsi INPS e INAIL) e il sostantivo che ha lo stesso suono del suo acronimo.

Ai nostri giorni, inoltre, stante il sempre maggior numero di siglette e siglone di aziende, prodotti, servizi, partiti, tutti da creare con combinazioni delle solite 21 (o poco pi?) lettere del nostro alfabeto, la confusione ? cresciuta: quando si parla di ?P.I.P.? (di cui evito la trascrizione fonetica orvietanizzata in cui non si contemplano finali consonantiche), intendiamo il Piano degli Insediamenti Produttivi, e quindi parliamo di complanare e di secondo casello, o piuttosto un Piano Integrativo Pensionistico, e quindi ci riferiamo alle vantaggiose proposte del nostro consulente finanziario di fiducia che ci sorride sull?uscio di casa tra un testimone di Geova e un vucumpr??

Quando sentiamo ?bit? pensiamo ai dati del computer o alla fiera del turismo che si tiene in questi giorni a Milano?

E quando ascoltiamo i politici o i giornalisti parlare di R.S.U., comprendiamo subito se si stiano riferendo alla Rappresentanza Sindacale Unitaria o ai Rifiuti Solidi Urbani? E se poi i sindacati si interessano di rifiuti e discariche, la confusione diventa pi? totale, e, come sta succedendo in Campania, l?R.S.U. fatta di persone si ritrova in mezzo all?R.S.U. fatta di monnezza, mamma mia!

Meno male che il Partito Comunista ha cambiato nome prima dell?avvento del Personal Computer, senn? sai che confusione tra i P.C. di Bill Gates e i tesserati del P.C.I. antiamericani?

E meno male pure che la Associazione Italiana Dimore Storiche abbia deciso poi di chiamarsi Associazione Dimore Storiche Italiane, senn? chi sarebbe mai entrato in un palazzo aderente all?A.I.D.S?

Sembrano assurdit? senza senso, lo so, ma spesso danno luogo a singolari aneddoti.

Tempo fa, ad esempio, stufo di vedere una cospicua infiltrazione d?acqua che da Via Malabranca sta inzuppando da almeno tre anni mura, cortile e grotte sottostanti, di propriet? della mia famiglia, e dopo lunghi scaricabarili tra addetti alle fognature e all?acquedotto, mi usc? di bocca un ?Ora riprovo a chiamare il C.S.M. e sentiamo che mi dicono?.

Il mio interlocutore sgran? gli occhi e mi fece: ?Non ? meglio avvertire il Comune o la Asl prima di ricorrere al Consiglio Superiore della Magistratura??

Gli ho dovuto spiegare che a Orvieto del C.S.M. che intendeva lui ce ne sbattiamo altamente, cos? come degli avvisi della Corte dei Conti, dato che qui C.S.M. significa Centro Servizi Manutentivi.

Ma se questo malinteso ? avvenuto del tutto in buona fede, non sono proprio convinto che lo stesso sia stato per un altro episodio, avvenuto qualche giorno fa.

Dovendomi far prescrivere un farmaco dalla pediatra dei mie figli, ed essendo arrivato prima dell?inizio del suo orario di ambulatorio, ho approfittato per fare due passi attorno all?isolato, passando davanti ad un negozio di toelettatura per cani, sulla cui porta faceva bella mostra di s? un adesivo con su scritto ?Aderente all?A.P.T., Associazione Professionisti Tosatori?.

La cosa mi ha sorpreso, dato che per me A.P.T. fino a qualche anno fa significava solamente Azienda di Promozione Turistica, e ce l?avevamo una anche a Orvieto, mentre ora la stessa sigla vuol dire Agenzia per la Promozione Turistica e c?? solo a Perugia.

Notata l?omonimia, non ho potuto fare a meno di far notare quell?acronimo ad un/a mio/a conoscente (il cui nome non riveler? che sotto tortura) che nel frattempo era arrivato/a per dare un?occhiata alla bacheca degli annunci delle adozioni di cani e gatti.

Il/la non meglio precisato/a signore/a, letto il cartello, se ne ? uscito/a candidamente: ?Aaaaah! Lo vedi che voleva di? ?Appitt??! Ecco, ecco? Certo, per?, che tutte le su compagne je lo potevono trov? ?pure pop? mejo ?l postarello ma quer p?ro Cimicchi? Per?, oh, si nun antro, mo? sapemo che fa?!