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NOTIZIE CORSIVI

Il Centro-Destra orvietano e la ?Rivoluzione Mentalitaria?

Gian Paolo Aceto

Cos? come, da sinistra, si dice la propria anche sulla pesca delle balene in Giappone, cos? da questo soltanto fisicamente piccolo angolo di mondo si pu? procedere ad analizzare i balenotteri locali di centro-destra e i loro tentativi di politica e strategia elettorale, che sempre pi? spesso assomigliano alle civette sul com? nel salotto di nonna Speranza di Guido Gozzano,  poetastro dei primi ?900.

Il fatto nuovo e clamoroso dell?analisi politica di una parte del centrodestra, e cio? Forza Italia, ? la sistemazione filosofico-ideologica definitiva della situazione orvietana.

E? stata finalmente trovata la CAUSA!!!!!!

Ed ? una grande e rassicurante notizia per gli elettori (futuri ma sempre pi? improbabili) di questo partito, che si stanno preparando tra un anno a rinnovargli  la fiducia, specialmente a livello locale, oppure a non fargli avere nemmeno un consigliere comunale, come tradizione ormai sta diventando.

La CAUSA, con annessa  menocausa dei circoli del gineceo filosofico, ? la scoperta  di una legge fisico- elettorale fondamentale, il vero motivo per cui il centro-destra non vince da sessant?anni.

E? come se fosse stato scritto: Cari Orvietani di terra, di mare e dell?aria (fritta): La CAUSA ? tutto un problemino della Vostra MENTALITA?!!!!!!!

Questo si legge in un recente Appello agli uomini di buona volont? (che fa tanto evangelico?..).

Perci?, non un sistema di potere dove ?legalmente? si tengono legate le persone facendo leva sulle loro necessit?  primarie, no! Non un sistema di potere basato sulla Circonvenzione di Persone Capaci, articolo di legge che sarebbe bene vedere approvato dal Parlamento e inserito nel Codice Penale, no!

 E? invece soltanto tutta una questione di Mentalit?! Una quisquilia!

Nessuno l?aveva capito, ma adesso, per le cose urgenti da fare e da decidere, la situazione ? risolta!

E cos? come si cambia il numero o codice di qualsiasi  utenza, stiamo aspettando che Forza Italia mandi un avviso ai gentili consumatori di merce politica proponendo un semplice cambio di Mentalit?. Praticamente ci si sta preparando un altro Sol dell?Avvenire per interposta ideologia!

Ma lo sanno anche i polli che la Mentalit? (dal dizionario Garzanti: struttura mentale di un individuo; in sociologia (e perci? anche con effetti politici) l?insieme degli atteggiamenti, delle tendenze e delle opinioni proprie di un gruppo etnico o sociale) ? qualcosa che non ? parente del mal di testa, che si risolve in mezz?ora con un?aspirina, ma invece uno stato mentale frutto di una lunghissima evoluzione (e questo vale per tutti i popoli del mondo), e che per cambiare, ha bisogno di diverse generazioni, e proprio questa  presunta ?lentezza? nel cambiare ? all?origine della  forza morale e civile degli orvietani.

A me personalmente la cosiddetta ?mentalit? orvietana? piace cos? com??, e la trovo nella mia esperienza di ogni giorno permeata di un alto grado di civilt?. Ed ? chiaro che considero il concetto di mentalit? in modo ben pi? vasto di quello occorrente per decidere delle persone prendendo spunto da che squadra tifano o dal colore delle loro cravatte.

E il parlare strumentalmente di ?mentalit??, ma a proposito soltanto di un voto amministrativo, anche solo per questo si avvicina superficialmente al cambiamento di tifoseria calcistica o di cravatta. Che vuol dire, in pratica, indicare una soluzione dai tratti epocali, tipo un rapido autolavaggio del cervello in risposta a un presunto lavaggio del cervello in senso contrario avvenuto nel corso di questi sessant?anni.

Non ? stato un lavaggio del cervello! E?stata una costrizione ben palese, e di cui gli orvietani che la subiscono sono ben a conoscenza. Ti do questo in cambio di questo! Punto.

Naturalmente un rapporto del genere non piace, sia a chi sta dentro sia a chi lo osserva dall?esterno.

Ma questo ? quello che ?, e voler cambiare questo genere di rapporti riducendo il tutto a un problema, fumoso, astratto e vago, di mentalit?, si apparenta tanto con il bolscevismo che voleva ?forgiare? un?umanit? nuova, cambiando il cervello degli uomini. Perci?, Forza Italia o Forcing sul cervello degli Italiani (o Orvietani)!? Forcing Italia!!!!

Ma io non ci star?.

Le elezioni comunali sono alle porte, e bisogna che cambi non la mentalit? degli orvietani ma la mentalit? dei politici sul modo di presentare uno schieramento politico-amministrativo, che se vuol vincere contro la situazione esistente (e non soltanto per far partecipare il notabilato) dovr? convincersi che lo potr? fare soltanto presentandosi ?Non Targati?, in modo da poter coagulare un largo strato di cittadini in gamba che votano dall?altra parte. Si chiama ?Lista Civica a trecentosessanta gradi?. Ma naturalmente bisogna avere una storia per poterselo permettere. Consiglio il centro-destra di incominciare a usare la lanterna di Diogene.

Le elezioni comunali sono alle porte proprio perch? manca solo un anno, a meno che si voglia ripetere la Batracomiomachia di quattro anni fa. E i capi quale parola d?ordine ammanniscono al Popolo che loro pensano bue e asino per il classico e soporifero presepe elettorale? La formula rivoluzionaria ? una micidiale sintesi  di tattica e strategia ?Mentalitarie?, da riversare su pastori e pastorelle di centro-destra. E di Buona Volont?, naturalmente?.

Io non credo proprio che si debba aspettare ad arrivare a due mesi dalle elezioni per avere ?uno scatto di coraggio?, con umilt? incorporata. Ma perch? di umilt?, poi?

A meno che sulla strada che porta alla propria sezione elettorale non compaia, il giorno del voto,

una delle madonne dei circoli di Forza Italia e imponga con la propria visione un cambiamento istantaneo della  ?Mentalit??. Cos?, su questa strada di Damasco, l?Elettore Ignoto?, che continua e continuer? ad essere ben pi? ignoto del Milite, cadendo da cavallo avr? l?illuminazione per cambiare il colore della cravatta, e eventualmente il posto dove sistemare la propria crocetta nella scheda elettorale.

Nello stesso periodo in cui ? apparso l?articolo sulla Rivoluzione Mentalitaria  ? ?riapparso? un socio-sostenitore con un suo Proclama, dove in chiusura si poteva leggere un vero e potente ?Diktat? (e non poteva essere altrimenti, provenendo da chi si sente detentore della ?Forza?, ma sarebbe perdonabile se fosse Forza Juve!), un vero e proprio cesariano e minaccioso avvertimento:

E? ora di cambiare! E alla svelta!

Ho saputo che fu sopratutto l?ultima frasetta a far impallidire di terrore tutto il Comune di Orvieto, Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali quasi tutti (anzi, tutti, visto che almeno un consigliere ? trasmigrato, complice, of course, il destino spietato e non certo la conduzione superficiale velleitaria e contradditoria di un partito politico?..). Si guardarono sbigottiti e terrorizzati, consapevoli dell?uragano che (sempre alla svelta) si sarebbe abbattuto sul Comune.

Chiss? perch?, letto l?articolo, e il finale minaccioso, mi sono ricordato di mio figlio che, a tre anni

orgogliosamente compiuti, un bel giorno si arrampic? su una sedia e dall?alto proclam?: Voglio il cioccolato! E alla svelta! Altrimenti la cacca non la faccio!!!!

Naturalmente poi in Comune non successe niente, e tutti tornarono alle loro attivit? benevitose.

Compreso questo Sindaco, sul quale la mia opinione politica in generale ? che lui sia stato e sia il miglior Sindaco del dopoguerra, e non il peggiore, come qualcuno con troppa irruenza ha scritto. Lo penso anche se sono stato suo avversario elettorale e forse lo sar? di nuovo. E se lo sar?, con proposte che spero risultino al voto migliori delle sue. Perch? credo che le campagne elettorali, specialmente quelle amministrative, si facciano sulle proposte e programmi strettamente amministrativi, e basta. E? stato il migliore non perch? gli altri erano tutti di sinistra, e perci? automaticamente chi non ? di sinistra automaticamente debba essere migliore di chi lo ?. Ma per la specifica situazione di governo del penoso ?transito?  causato dalla  vera e propria disastrosa politica finanziaria  del predecessore. Ma a mio avviso manca una vera e propria politica propositiva che, unita all?ordinaria amministrazione, possa essere di vera spinta alla Citt? e al suo

Territorio.

Consigli al centro-destra per le prossime elezioni comunali:

Se per caso voleste vincere sul serio le prossime elezioni comunali, magari sotto un  raggruppamento diverso  e ?pi? allargato? delle solite sigle di partito, la prima cosa da fare ? cambiare la Vostra di mentalit?, ovviamente nel senso politico-organizzativo, e senza scaricare la responsabilit? sul cervello dei possibili elettori.

E inoltre ?  certo che se si ha cura di rifuggire da incontri con persone e situazioni ?pericolosi? per la conta nei pollai elettorali tradizionali, si finisce non soltanto per non andare da nessuna parte e fare la solita passerella, ma si rischia di non avere nemmeno un rappresentante al consiglio comunale. Dedicato non tanto al Vicevertice, ma al Vertice nella sua rappresentanza complessiva.

Ricordandosi che il sonno della ragione genera, oltre ai ragionieri del sonno politico, le mostrine

provinciali degli apparati di partito, che in certe dinamiche si somigliano tutti come birilli. Anche quando sono composti da gente individualmente ben in gamba nella propria vita professionale e nei propri ideali politici, qualsiasi essi siano.

Pubblicato il: 31/01/2008

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