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Alcuni temi che dovrebbero essere oggetto di discussione nel Partito democratico orvietano

Paolo Borrello

Anche all?interno del partito democratico orvietano dovrebbero essere discusse approfonditamente alcune problematiche, di notevole rilievo, che sono soprattutto all?attenzione delle commissioni istituite nell?ambito dell?assemblea costituente nazionale.

Di queste le principali, a mio giudizio, riguardano la laicit? e la natura organizzativa del nuovo partito.

Sul primo tema ? stato recentemente diffuso un documento, promosso tra gli altri da Gianni Cuperlo, Miriam Mafai, Ignazio Marino, Luigi Manconi, Barbara Pollastrini, Salvatore Veca, documento che ho gi? sottoscritto, denominato ?Per un confronto aperto: laicit?, nuovo civismo e valore della persona?. Chi intende leggere integralmente il documento ed eventualmente sottoscriverlo pu? utilizzare il blog www.laicitaecivismo.it.

Per quanto concerne la natura organizzativa del pd un dibattito piuttosto acceso si ? sviluppato nella commissione statuto e chi ? interessato a conoscere nel dettaglio i contenuti di tale dibattito pu? utilizzare il sito www.partitodemocratico.it. A mio avviso la questione pi? importante ? rappresentata dal ruolo del segretario nazionale, che pu? essere ritenuto eccessivo sia in seguito a ci? che ? avvenuto concretamente fino ad ora sia in seguito ad alcune norme previste dalla bozza di statuto proposta dal presidente della commissione Salvatore Vassallo. Altre questioni di rilievo sono senza dubbio il ruolo degli aderenti e quello dei sostenitori, all?interno del partito democratico, e il ruolo delle diverse aree politico-culturali che inevitabilmente convivono e dovranno convivere nel nuovo partito.

Inoltre sarebbe opportuno analizzare le diverse proposte di riforma della legge elettorale ed anche il referendum il cui svolgimento ? ormai possibile dopo l?esame con esito positivo da parte della Corte Costituzionale.

Per ora tali problematiche nell?ambito del partito democratico orvietano non sono state affrontate in misura adeguata. I diversi gruppi che si sono formati, e che non coincidono sempre con le liste presentate in occasione delle primarie del 14 ottobre, sembrano occuparsi di altro, sono prevalentemente gruppi di potere. Occorre per la verit? aggiungere che la stessa situazione contraddistingue larga parte del partito democratico umbro e soprattutto del pd della provincia di Terni.

 

                                                                                           

Pubblicato il: 21/01/2008

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