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45 morti sul lavoro nei primi 16 giorni del 2008. Ecco il vero costo del lavoro

di Giuliano Santelli

Dall?inizio dell?anno, sono passati solo 16 giorni, i morti sul lavoro sono stati 45, i feriti 45.100, gli invalidi calcolati 1127. In soli 16 giorni del 2008 per lavoro sono morti pi? lavoratori che soldati in Iraq o in Afghanistan. E? un dato sconcertante, come previsto, terminata l?onda emotiva dei morti alla Thissen Krupp, si ? tornati alla ?contabilit?? ordinaria, alla non notizia.

Questa mattina e morto un 21enne del Burkina Faso, un operaio in regola, ? stato risucchiato da un nastro trasportatore ed ? deceduto in seguito alle ferite riportate dopo essere stato

schiacciato tra gli ingranaggi di un macchinario nella fonderia

Friber di Castelgomberto in provincia di Vicenza. Alla Friber, azienda specializzata in fusioni in leghe di alluminio, ottone e bronzo il personale operaio ? composto in prevalenza da immigrati, nel profondo nord, che non vuole ?extracomunitari? che affigge cartelli dal titolo ?andate a casa vostra?, dove i sindaci leghisti e polisti chiedono misure da coprifuoco c?? la pi? alta densit? di lavoratori stranieri, ?belli da vedere? in fabbrica nelle stalle degli allevamenti padani, ma insopportabili in giro per le piccole e linde vie dei paesotti veneti. Quando avviene un fatto di sangue o di violenza, le cronache citano la nazionalit?, africano, slavo, extracomunitario, straniero, chiss? se qualcuno oggi dir? che l?operaio morto stritolato dagli ingranaggi della ?fabbrichetta? dei tanti Brambilla nostrani ? ?negro? di ?colore? straniero o extracomunitario. Dall?inizio dell?anno su 45 morti almeno 10 sono ?stranieri? nel 2007 sono morti 25 rumeni, s?, quelli ?cattivi? le ?bestie disumane? come scritto da autorevoli fogli della propaganda razzista e leghista. Si perch? fin che le ?bestie? lavorano e non disturbano n? sporcano sono tollerate, altrimenti via cacciarli a casa loro. L?operaio di 21 anni del Burkina Faso non so come si chiamava, io lo vorrei chiamare con un nome come Carlo, Luigi, Mario, come uno di noi, so per? che per lui, come per tanti dei nostri morti sul lavoro ci si dimenticher? presto. A Roma il sindaco Veltroni, ad ogni esecuzione capitale o per ogni giornalista rapito affigge la sua immagine sul Campidoglio, a me piacerebbe che ad Orvieto, in un luogo simbolico come Piazza della Repubblica si installasse una lavagna luminosa, una di quelle per la pubblicit?, con lettere scorrevoli, un contatore, che giornalmente scorresse nomi e numeri di questa strage quotidiana che si chiama lavoro.

P.S. I metalmeccanici sono in sciopero per il rinnovo del loro contratto, la Federmeccanica e Montezemolo giudicano troppa alta la richiesta di aumento salariale pari a 120 ?. Scaglionati sul triennio. Non una parola sul vero costo del lavoro? 45 morti dall?inizio dell?anno.

Pubblicato il: 16/01/2008

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