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La roba vecchia dalla finestra

cerco guai

Puntata di San Silvestro.

Ovvero puntata dell?ultimo giorno dell?anno, quel giorno che sa di resoconti, di bilanci (ma mi sa che questa parola a Orvieto ? tab?), di esami di coscienza e che ha gi? il sapore di anno nuovo.

Quel giorno in cui i nostri nonni iniziavano a raccogliere la roba vecchia e rotta da buttare dalla finestra a mezzanotte insieme al calendario e al vischio, meglio se dopo avergli sfilato il nastrino rosso antimalocchio ed averlo messo via per il dicembre successivo, opportunamente riavvolto ad otto tra il pollice e l?indice.

Perci?, in questa rubrica che spilucca tradizioni e storiuncola locale, mi andrebbe di scegliere, magari col vostro aiuto, qualcosa che io possa buttare dalla finestra stanotte.

Qualcosa di vecchio, non necessariamente datato 2007, ma in ogni caso qualcosa di cui voglio disfarmi.

E, pensa e ripensa, mi ? venuto in mente che forse vorrei eliminare alcune gaffe. Ma solo alcune, magari di quelle fatte con una risposta fulminea dagli intenti giocosi ma dagli effetti non esattamente esilaranti.

Non so se vi ? mai capitato di fare una gaffe, e di farla per amor di battuta.

Mi spiego meglio: vi ? mai successo di sparare una risposta, un commento, un guizzo, un lazzo, che vi sembravano tanto brillanti da non farvi contare fino a dieci, non fosse altro per non perdere i tempi comici, e, fieri della fulminea intuizione, abbiate declamato la vostra creazione raggelando immediatamente le espressioni degli astanti?

A me succede ogni tanto, ma il mio carattere, che mi porta a progettare e agire seriamente ma a non prendermi estremamente sul serio come persona(ggio), mi fa superare anche quei momenti.

Un primo episodio l?ho raccontato con l?uscita del 12 novembre (dal titolo ?Pecette?), con la vicenda dell?estrema ignoranza dell?ex amministratore sputtanata in pubblico senza ritegno da una mia uscita ad effetto. Ebbene, quella persona, che se pu? mi evita, non finisce di dichiarare agli altri che mi stima. Vedi il mondo?

Proprio per questo mi sa che quella gaffe stanotte dalla finestra non ce la butto.

Ma passiamo ad esaminare altre circostanze analoghe, sperando di trovare cosa eliminare allo scoccare del dodicesimo rintocco.

Una volta, ad un compleanno, si parlava di segni zodiacali e una mia carissima amica, allora piuttosto in carne, disse di essere nata nella prima decade di ottobre. Al che un altro commensale rispose meravigliato: ?Ma dai, non dirmi che anche tu sei una bilancina?! E l? le mie undici sinapsi si misero in moto producendo il ragionamento: compleanno ? amica simpatica ? battuta ? bilancina da orafo o da spacciatore ? cercare altra tipologia di bilancia che non contenga la parola ?bilancia? nel suo nome. E subito ad arrovellarmi per qualche microsecondo su cosa poter dire: ?stadera? no, troppo raffinato, poi sembro uno che si d? le arie, ?bilancia elettronica? no, che c?? dentro ?bilancia?? ecco, trovato! O la va o la spacca. E cos? esplosi fulmineamente: ?A dire il vero a me me parevi ?na bascola?!!!

E fu panico. Poi hai voglia a spiegare che cercavi un sinonimo e non volevi assolutamente alludere alla sua mole? Era fatta! Ora siamo ancora molto amici, anche perch? lei (che nel frattempo ? dimagrita e adesso sfoggia un figurino davvero invidiabile) ? molto intelligente e scherzosa.

In ogni caso questa gaffe ? di quelle da buttare. Decisamente.

Purtroppo l?uscita pseudo-umoristica ? sempre in agguato, anche quando non dovrebbe proprio. Come una volta, in un momento di estrema, estremissima intimit?, quando lei (non la lei dell?episodio di prima, un?altra lei che per amor di quiete chiamer? solo ?lei?) mi disse: ?S???, mi fai morire?! Ci credereste? Sono stato capace di dirle, ansimando: ?Mbeh, mo? ch?hai fatto tanto, n?altro minuto campalo, dai?!

E fu di nuovo catastrofe. Il tempo di realizzare che era sicuramente meglio se stavo zitto che gi? eravamo uno a levante e una a ponente. Io con un doppio imbarazzo da nascondere e lei con un muso che manco gli orchi dei fratelli Grimm?

E anche qui manco vi chiedo niente. Buttare subito!!!

Ma c?? una di queste risposte fulminee, data di recente, che non so proprio se gettare dalla finestra o tenere.

Una mattina di qualche settimana fa, ? successo che incontrassi in una piazzetta orvietana il/la responsabile di una struttura (qualcuno direbbe carrozzone, io al massimo mi spingerei a dire calesse di lusso) sulla quale mi era capitato di esprimere un giudizio non proprio lusinghiero. E come al solito lo avevo espresso sulla stampa locale, e come al solito ci avevo messo il mio nome e la mia faccia.

Questa persona, vedendomi, ha subito accelerato il passo per dirmi di essere molto offeso/a dalla mie esternazioni, specie considerando che le colpe (che tra l?altro non imputavo direttamente a lui/lei) in realt? fossero l?effetto di errori della attuale amministrazione. A nulla ? valso far notare alla persona in questione che esiste anche il diritto di chiedere smentite di notizie false o incomplete, dato che questo significherebbe in primo luogo dover sputtanare chi lo/la foraggia, e in secondo luogo riconoscere al mio articolo, e quindi a me, una attenzione che chi comanda ritiene disdicevole. So bene, infatti, che il silenzio che segue sempre una mia uscita vuole solo accomunarmi, nella testa di chi ?conta?, al farmacista di Allerona (il tipo che urlava improperi a Piazza delle Repubblica, con la voce roca dal troppo urlare e dai calzoncini corti di due taglie pi? grandi della sua). Machissenefrega?

Il veloce dialogo con la persona in questione si ? concluso con una sua sorprendente uscita: ?Non ? tanto nel merito di quello che hai scritto, su cui forse hai pure ragione, la mia delusione viene dal fatto che non avrei mai pensato che Marco Sciarra avrebbe mai parlato male di me. Mi hai deluso. Sei stato una grossa delusione, proprio una grossa delusione?.

Chiarissimo: il mio era solo un peccato di lesa maest?.

E, ripensando ai suoi lauti compensi, m?? scappato, veloce e irrefrenabile, un ?Beh, almeno io l?ho delusa GRATIS?!

E voi, miei cari lettori, che ne dite? Questa risposta ad effetto, questa gaffe fresca fresca, la butto dalla finestra o la tengo?

Buon 2008 a tutti e grazie, ma davvero grazie, a quanti in questi ultimi giorni hanno dimostrato a me e alla mia famiglia un forte e schietto sostegno attraverso e-mail, commenti agli articoli, telefonate e visite di persona, in seguito alla vicenda della richiesta di risarcimento per la segnaletica latitante. Sono queste manifestazioni di stima e di sincero affetto che vale la pena non buttare mai dalla finestra. Manco l?ultimo dell?anno.

 

 

 

Pubblicato il: 31/12/2007

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