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Viva la libert? (su Claudio Lattanzi e su Davide Orsini)

Guido Turreni, vicecoordinatore di Forza Italia.

 

Su richiesta di Davide Orsini, che chiede una presa di posizione di chi sta nel centro destra orvietano sul movimento-partito Forza Nuova (Montegiove per AN mi pare abbia gi? detto la sua), vorrete consentirmi di dire quanto segue.

Sono nipote di Giuseppe Marini (detto mozzorecchio, perch? durante la grande guerra una scheggia gli aveva mozzato parte di un orecchio, soprannome poi orgogliosamente portato anche dai miei zii Mario e Marcello) e sono poi nipote di Luigi Turreni.

Il primo era un fabbro ferraio di estrazione politica socialista (all?epoca, negli anni 20, essere socialisti non era uno scherzo), il secondo era un operaio dell?ex UNES (oggi ENEL) di estrazione politica cattolico-democratica, anch?egli profondamente antifascista.

Mio nonno Marini, ogni volta che c?era una manifestazione politica fascista, veniva arrestato e/o malmenato, oppure, nella migliore delle ipotesi si doveva bere l?olio di ricino.

Durante la ritirata nazista i tedeschi cercarono di requisirgli anche il sidecar per scappare in Germania, e i tedeschi sapevano che aveva questo mezzo perch? il repubblichino di turno li aveva informati.

Lui, per?, che di astuzia non difettava e si immaginava cosa sarebbe successo prima o poi, smont? le ruote del sidecar e le nascose sotto il tavolo della cucina.

Irruppero un giorno in casa i nazisti, trovarono il sidecar, ma senza ruote. Il fatto divertente fu che i nazisti pretesero per punizione di mangiare a sbafo (saccheggiando tutto quello che trovarono) e mangiarono proprio sul tavolo sotto il quale si trovavano le ruote del sidecar che intendevano requisire.

Oggi mi fa piacere pensare che su quel tavolo ci mangio io alla faccia dei nazisti.

La famiglia paterna invece soffr? ancora di pi? durante la guerra, perch? mio nonno Turreni, essendo elettricista, veniva coscritto ?a gratise? per lunghi mesi, prima dai fascisti, e poi dai tedeschi, nelle riparazioni delle linee, o di impianti bombardati; il risultato era che in famiglia si ? sofferto la fame, quella vera, prima di poter ritornare ad avere un salario sufficiente per comprare abbastanza pane per tutti e cinque i figli.

Questa digressione storico-familiare vorrei che sia chiara a tutti, fascisti e antifascisti, perch? ? la storia (anche quella familiare) che ci pu? dire molte verit? sul nostro passato, che va sempre tenuto bene a mente.

Ma fra questa storia e quella di uno come Solgenizyn, oppure quella dei massacri di massa di Stalin (che scese pure a patti con i nazisti con il famoso patto Molotov-Ribentrop poi tradito da Hitler, non da Stalin?.), oppure fra questa storia e quella dei vopota che sparavano al loro stesso Popolo che cercava di fuggire dall?oppressione del muro di Berlino, NON CI VEDO ALCUNA DIFFERENZA. E non trovo nessuna differenza fra i negazionisti dell?una e dell?altra parte.

E questo ? il primo punto.

Il secondo aspetto ? che la storia va, appunto, storicizzata.

Non si pu? pensare che Rifondazione Comunista di oggi sia la medesima cosa di quello che fu il comunismo stalinista, cos? come, per il punto 1 del mio ragionamento, non si pu? pensare che Forza Nuova sia il fascismo del ventennio. Il mondo cambia, e si evolve e non ? pi? quello di ottanta anni fa ! Le condizioni storiche, sociali e politiche, non sono pi? quelle ! IL MURO DI BERLINO E? CADUTO !

Ormai i nostri popoli si sono evoluti nella democrazia e nella libert? e non potranno mai pi? tornare nelle stesse medesime condizioni di allora !

Salutano dicendo siegh heil? E Bertinotti, allora, che ancora vorrebbe abolire la propriet? privata?

E quale deve essere il criterio distintivo della libert? di pensiero dalla apologia di reato? Chi ? che ? pi? ?pericoloso? per la societ?, fra questi che pensano diversamente da noi moderati, Bertinotti, che vuole levarci tutto ci? che ci siamo guadagnati con i nostri talenti, o Forza Nuova, che dice Dio, Patria, Famiglia, immigrati raus ?

Il blocco di centro-sinistra si ? accordato o no con gli estremisti troskisti, con i no-global dei centri sociali come il Gramigna, con i Caruso ecc., nominando anche ex brigatisti fra i sottosegretari di governo, con ci? umiliando tutte le vittime del terrorismo e le loro rispettive famiglie ? O me lo sono sognato?

E perch? mai allora noi non dovremmo in ipotesi accordarci con gli estremisti di destra, per esempio in un mero cartello elettorale, proprio per contrastare queste forze, antidemocratiche quanto o pi? delle altre?

In poche parole perch? gli ex brigatisti s? e i nostalgici no ? Perch? una sola idiozia ? meglio di due ? Un po? semplicistico, caro Orsini, la vittoria politica in democrazia la d? il numero dei voti.

Perch? gli uni sono ?compagni che sbagliano? a cui bisogna riservare un seggio in parlamento e gli altri invece sono fascisti da eliminare mediaticamente, e chi non lo fa ? fascista pure lui, e va scomunicato aquae et ignis ?

Non trova fascista proprio questo atteggiamento censorio da polit bureau d?oltre cortina?

E attenzione perch? quello che si vorrebbe imporre a Lattanzi con l?intimidazione ed il ricatto per la questione Forza Nuova, (non Lei Orsini, per carit?, che gi? preconizza querele?) lo si sta GIA? facendo, mutatis mutandis, anche per altri che fascisti non lo sono affatto ma semplicemente contestano i signorotti del potere locale.

Non che voglia fare polemica personale, anche perch? alla fine non mi interessa gran ch?, e non sono certo l?unico censurato antisitema orvietano, ma per esempio, cosa c?? di scorretto nel riportare e commentare le parole della Corte dei Conti sul nostro bilancio comunale, gentile direttore Laura Ricci?

Non sar? mica che sono parole un pochettino scomode per determinate linee editoriali, e dunque si cerca di soffocare quanto pi? possibile una voce libera come la mia, con la scusa della scorrettezza ?

Liberissima di essere di parte e finanche faziosa (cos? come lo sono io) e dunque libera di censurarmi a piacere come potrebbe farlo in ipotesi l?Unit?, ma almeno non si ammanti dell?imparzialit?, dell?obbiettivit? o di una specie fair play di comodo, in base al quale stabilire ci? che ? arbitrariamente scorretto per il SUO modo di vedere le cose. La verit? certe volte fa male lo so.

E come mai devo sapere da altri il motivo della mancata pubblicazione e non direttamente dalla S.V. che di certo ha la mia e-mail ?

E per fortuna quindi che ci sono i Lattanzi (ma anche i Dante Freddi), che mi hanno permesso di pubblicare, tanto a me, quanto a quelli di Forza Nuova. Ed ? questo caro Dott. Orsini che Lei non riesce minimamente a comprendere e ad apprezzare come una ricchezza liberale di inestimabile valore.

Pertanto, egregio Dott. Orsini, mi consenta di risponderle per slogan e di dire viva Giuseppe Marini, viva Solgenizyn, viva Claudio Lattanzi, viva la libert? di manifestare parola e pensiero.

Ed in questo slogan va anche ricompresa la libert? dal maccartismo, se le pu? far piacere americanamente parlando, e soprattutto dalle polemiche puramente e semplicemente ideologiche, come ha adeguatamente evidenziato in controreplica al suo pensiero il giornalista Roberto Conticelli.

Pensiamo ad altro, e soprattutto parliamo d?altro, se non vogliamo fare degli spot proprio ai fascistelli che tanto odiate.

Parliamo di qualcosa di tanto urgente quanto scandaloso: pensiamo, per esempio, alla Sao-Acea che tiene in pugno il nostro Comune, il Sindaco e tutta la sua Giunta, i quali, a loro volta, non esitano a ?impegnare? il nostro futuro fino al 2021, anno di esaurimento (previsto) della nostra discarica, pur di poter adottare un artificio contabile per chiudere il bilancio di quest?anno che altrimenti non si sarebbe potuto chiudere.

Questa ? concretezza, questo ? fare politica per i nostri cittadini, il resto ? vecchiume, ed ? anche un po? paranoico: di quali tensioni stiamo parlando, di quali episodi ? Forse della bacheca di Forza Italia spaccata, oppure delle cartucce esplose che ogni tanto ci facevano trovare fuori dalla sede ?

E di questo tipo di paure che stiamo parlando?

Pubblicato il: 15/12/2007

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