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Interrogazione della destra cattoliconazionalfascista democristianadiritorno

Fausto Cerulli

di Fausto Cerulli

Dunque,  Porano ? stata invasa da un?orda di tossicomani, anzi per citare l?interpellanza firmata dall?ex sindaco, vedovo inconsolato ed inconsolabile  della poltrona di primo cittadino riscaldata per un ventennio, da un?orda di esercenti l?attivit? di tossicomani. Questo convegno di drogati marci sarebbe stato coperto sotto il manto posticcio di una Convention della Giocoleria. Ed era invece una banale ammucchiata di attivisti della siringa e del laccio e del bilancino.

L?opposizione di destra mista come il fritto ha cavalcato immediatamente l?occasione.

Vorrei provare a farla cascare di cavallo, tanto hanno il culo grassoccio salvacolpi.

Ho conosciuto i giocolieri che hanno invaso Villa Paolina, per una coincidenza

coincidente: uno degli organizzatori, qualche mese fa, suonava il suo violino alla Torre del Moro, e le guardie municipali volevano cacciarlo in malo modo. Io che mi faccio sempre

i cazzi altrui, con tutti i cazzi che ho del mio, chiamai sul cellulare Stefano Cimicchi, gli spiegai la situazione e dopo cinque minuti squill? il telefonino di una guardia, Mi guard? leggermente incazzato, il buon guardiano, ma se ne and? con la pistola tra le gambe: diventai amico del musicista ambulante, pranzammo insieme, discutemmo della tesi in filosofia che stava preparando. Poi l?ho ritrovato in occasione della Convention degli eroinomani. Mi ha fatto visitare l?ordinatissimo accampamento che avevano installato a Villa Paolina, mi ha presentato almeno cinquanta di quei drogatissimi che parlavano di musica classica e di politica no global: che magari si facevano qualche spinello, che Martelli se li faceva quando era ministro di grazia e giustizia, mortacci suoi. Sono tornato altre volte a Villa Paolina: erano pi? di mille persone, vestite come non ist? bene, con pantaloni lisi ed acconciati quasi come me, barba lunga e non curati capelli, voglio intendere. Non ho assistito agli spettacoli perch? la sera preferisco leggere e far finta di pensare: ma tutti quelli che hanno frequentato alle ore tarde Villa Paolina mi hanno parlato dell?atmosfera garbata e seriosa che si respirava: e chi parlava bene degli spettacoli allestiti e chi mi diceva con malcelata meraviglia che non gli era capitato mai di vedere tanta gente insieme e tanto poco casino.

Leggendo a babbo morto l?interpellanza della vigorosa opposizione, debbo ritenere che quella atmosfera gentile ed educata e persino educatrice fosse dovuta al fatto che i giocolieri si erano tutti eroicizzati. Nelle mie frequentazioni mattutine di Villa Paolina in Convention mi accadeva di vedere un gruppo di giocolieri che raccoglieva i bicchieri di carta e li metteva in appositi sacchi. Non vedevo siringhe in giro, anche perch? i giocolieri saranno stati pure attivisti della tossicomania, ma certo non avrebbero corso il rischio di far pungere da una siringa infetta i piedini nudi dei loro bambini che scorrazzavano nel verde di Villa Paolina. Tra gli addetti alla pulizia del parco avevo notato una ragazza che mi sembrava di conoscere, e l?avevo incontrata ad un seminario su politica neo capitalista e bambini morti e morenti di fame. Attivista anche lei dell?eroina a gogo? Ma poi, cazzo, gente che ripulisce di propria iniziativa il terreno che gli ? stato concesso, e che si preoccupa di far sparire i bicchieri di carta, avrebbe lasciato in giro uno sfracello di siringhe infette? Tutto pu? essere, visto che un sottosegretario di stato di forza italia  si fa portare in ufficio la cocaina ( si chiama Micccich?, il sullodato) per sottosegretariare meglio. La Convention dei Giocolieri, manifestazione a livello internazionale, ha dato nome buono e buona fama a Porano. Anche se nella interrogazione con risposta scritta presentata dalla destra cattoliconazionalfascista democristianadiritorno si legge che il presunto ?ritrovamento di siringhe ipodermiche che

 testimoniano l?attivit? di tossicomani  sarebbe stato deplorevole per la salute pubblica  e per l?immagine della nostra cittadina?. Cito  tra virgolette e conati di vomito per l?oltraggio consumato a danno della italica lingua la interpellanza firmata dal non abbastanza spodestato ventennale ex sindaco di Porano.  Penso che la Convention dei Giocolieri abbia rappresentato un momento di impegno culturale per Porano. E che ne abbia legato il nome ad una manifestazione a carattere internazionale. Aggiungo, avvocatescamente, che i Giocolieri italiani hanno tutti seguito un corso di specializzazione all?Universit? del Circo di Torino, a cui si accede soltanto con diploma di scuola superiore o con laurea. E voglio fare l?avvovato.

Pubblicato il: 25/07/2003

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