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Traffici orvietani ? terza puntata. Il traffico automobilistico

cerco guai

Siccome si ? soliti dire che tre sia il numero perfetto (tre domande, tre figli, tre impiegati comunali, tre consigli, tre rose rosse, tre confetti, tre a lavor? e tutti l?altri che guardano?), ecco l?ultima puntata della trilogia dei traffici orvietani.

Stavolta parleremo del traffico per eccellenza: quello automobilistico.

Gi?, perch? nel centro del centro del centro storico saranno messe le telecamere, e cos? sia.

A Case Maggi hanno messo il semaforo intelligente, il cui nome pare derivi per contrasto con gli automobilisti che si fermano al rosso, non considerando che ? tutto finto.

A Canale metteranno il tachimetro digitale, cos? che ognuno possa battere il proprio record personale con precisione cronometrica.

In Via dei Tigli, dopo l?incidente costato alla vita ad una anziana signora, si ? finalmente deciso di mettere in sicurezza la zona delle scuole.

Nel tratto compreso tra il tribunale, il parcheggio di Porta Vivaria e Via Pecorelli ? possibile ammirare un intero campionario di dissuasori: dossi da Camel Trophy, gobbette, dossetti in salita, borboretti a pandoro, colonnine stile liberty, tubi cilindrici, con cappello e catena, con occhielli e bande bicolore e chi pi? ne ha pi? ne metta.

Alla Cava GNENTE!

Eppure sono pi? di dieci anni che singoli cittadini, comitati e associazioni, chiedono e richiedono e ri-richiedono qualcosa.

E lo fanno, anzi lo facciamo, non perch? auspichiamo ulteriori voci tra le uscite del bilancio comunale (pensare che noi cavajoli avevamo anche proposto all?amministrazione di autotassarci pur di eliminare i pericoli senza creare disagi?), ma perch? quando si esce di casa si rischia di essere FALCIATI dalle macchine che sfrecciano senza ritegno e che ogni tanto MARTELLANO qualche facciata e qualche porta. Oh, vuoi vedere che in queste due parole sta il motivo subliminale del disinteresse totale al pericolo derivante dal dirottare da anni, senza alcun controllo, quasi tutto il traffico in uscita dalla citt? lungo una delle pi? ripide discese del territorio? Boh? No, dai? troppo fine?

Nel vortice dei ricordi mi torna in mente un giovane assessore Mocio che disse in tv: ?Ora faccio una battuta: se alla Cava ci mettiamo l?autovelox poi dopo ci diamo pure noi?, cos? come un sindaco Cimicchi che risolse splendidamente una conferenza di servizi proclamando: ?Si sta studiando, di concento con gli uffici preposti e secondo le nuove direttive europee, un arredo urbano che sia ad un tempo dissuasore sia di sosta che di velocit??. ?Minchia se lo stiamo studiando!!!? gli fece eco il comandante Lombardo, anni e anni fa.

Ricordo anche la ferma intenzione comunale di non fare ricorso mai all?autovelox, come fanno i vicini comuni del viterbese. Gi?, perch? fare la figura dei maremmani che senza autovelox non vanno avanti? Meglio svendere gli immobili comunali e rischiare di essere travolti per la Cava!

Perch? costringere tutti ad andare piano con qualche punto in meno sulla patente? Meglio stangare i turisti nei parcheggi a pagamento, ch? quelli tanto votano altrove!

Cos? come ricordo un mare di promesse fatte a seguito di una mole di richieste, progetti degli operatori economici, istanze di comitati spontanei, petizioni degli abitanti, che spesso (quasi sempre) ho protocollato di persona, e a cui, l?indomani, seguivano puntuali due vigili che per un?oretta facevano cenno con la mano di andare pi? piano. E poi pi? nulla.

Ogni volta che tornavo da consegnare una di queste richieste trovavo, fuori del Comune, uno dei soliti bene informati che, dopo avermi chiesto che cosa stessi a fare da quelle parti, mi dava fiducia con una rapida dichiarazione, ovviamente non richiesta. Uno di quelli che si piazzano alla solina a ogni ora del giorno, e che la sanno lunga, a forza di veder vivere gli altri. Non importa chi, tanto uno cos? lo si trova sempre.

Anni fa il commento era: ? ? ?nutile che consume le s?le de le scarpe, tanto nun faranno gnente, ch?, o fanno o nun fanno, a la Cava ?l voto je lo date uguale?.

Mentre adesso la sentenza ? cambiata: ?Cor pittolo che faranno quarcosa, ch? voe ?r voto ?n gne lo date, mica come a Sferracavallo, mell? s? che le fonno le cose, che quelle se lo m?ritono?.

Allora, miei cari lettori, per evitare di finire spiaccicati, che s?ar?bbe da fa??

Non basta il pickup che sfonda la porta di un locale? Non bastano i testacoda che finiscono sulla fontanella? O forse anche qui, come in Via dei Tigli, c?ariv?le ?l morto?

Semmai vi informo che una certa nota assicurazione, per premiare mio padre di tanti e tanti anni di versamento di quote senza mai nessun sinistro (che vuol dire incidente e non ? colpa mia se non si chiama destro!) gli ha concesso un bonus grazie al quale pu? aver torto marcio per una volta senza che questo venga conteggiato, ovvero: se prendo la macchina del babbo posso combin? che me pare, tanto l?assicurazione non gli aumenta.

Perci?, posto che questo gentile omaggio assicurativo non sia da considerare come istigazione a delinquere e confidando nella totale omert? dei cavajoli (che riceverebbero da questa ?disgrazia? finalmente un po? di attenzione), non ? che ve la sentireste, miei cari lettori, di suggerirmi il nome di qualche persona che potrei investire?

 

 

 

 

 

PS:

1)      ? bello osservare il silenzio assordante quando si parla di bilancio: nessun commento. Sublime! Mentre per il nome della ?cosa rossa?, ora estendibile anche alla ?cosa bianca? di Berlusconi, sono piovuti improperi, accuse, minacce, levate di scudo. Eh certo, il nome del movimento, quello s? che era importante!!!

2)      Cari futuri consiglieri di zona, sappiate che, appena eletti, vi chiederemo un po? di attenzione per il traffico alla Cava e per conoscere le idee dell?amministrazione in merito ai posti auto per la stanza numero 6, dato che, dopo la zona della Madonna del Velo, ora anche l?area dell?ex distributore di Porta Maggiore ? off limits, mentre nel parcheggio di Via della Cava ci si trova di tutto meno che residenti.

3)      Mi piace proporvi un aneddoto, ma non per usare la stampa a fini privati, quanto per riferirvi della simpatia (sono onesto, non ironico!) dell?assessore Vincenzi. Spero di non urtare nessuno raccontando che giorni fa, quando andai dal dottor Rosati a chiedere come mai il Pozzo della Cava fosse stato ignorato dalla nuova segnaletica turistica pur essendo presente nei piani comunali e pur avendo ricevuto rassicurazioni nei mesi passati, l?assessore, che stava l? per i rilievi post-furto dei quadri, mi ha guardato fisso e mi ha detto: ?Secondo me qualcuno te gufa?!

4)      Giorni fa ? uscito un corsivo di Leonardo Maria Riscaldati, in cui si diceva che a Orvieto sono i soliti quattro gatti a commentare. Ritenendomi uno dei quattro, vorrei anticipare che non ho commentato non perch? mi sia distratto, ma solo perch? ho intenzione di usare l?uscita di luned? prossimo (salvo cronaca o imprevisti) per parlare dei temerari e rispondere a Leonardo.

 

 

Pubblicato il: 10/12/2007

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