Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Un tuffo al cuore, una riunione del Partito Socialista

Fausto Cerulli

Domenica scorsa sono passato davanti al Palazzo dei Sette. Un tuffo al cuore; una riunione del Partito Socialista. Mi ? venuto in mente ,come in un flash,, che molti anni fa fui segretario della Federazione Giovanile Socialista, ai tempi di Basso e Riccardo Lombardi; sono entrato, la sala era affollata, ho riconosciuto vecchi compagni che non vedevo da tempo, qualcuno di loro ha riconosciuto me. Al tavolo degli oratori una faccia conosciuta, quella allegra e rassicurante di Franco Raimondo Barbatella; un altro volto gioviale, quello di Gialletti; poi ho visto Parretti, quello che faceva il cameriere sui piroscafi passeggeri mentre il Berlusca cantava canzoni d?amore e di quasi potere. Per l?occasione Parretti aveva indossato un abito scuro, molto stretto sulla pancia benestante; ho chiesto a Barbabella in quale veste fosse presente il Parretti: nientepopodimeno che come Segretario Regionale del Nuovo Partito Socialista, quello di Gianni De Michelis, per intenderci. A questo punto stavo per uscire, frastornato; poi Gialletti mi ha chiesto di fare un breve intervento; ho fatto appello alla laicit?, ho ricordato che sono l?unico italiano ad essere stato condannato per offesa al Papa.

Stavo anche per ricordare che sono stato costretto a difendere Bettino Craxi nel processo Metroroma, quando il buon Bettino se ne stava in villa con vista sul mare ad Hammamet, e che gli feci chiedere di pagarmi una modesta parcella e lui mi fece rispondere che non aveva una lira. A parte questi ricordi, mi sono incuriosito a cercare di sapere chi fossero gli altri oratori; uno era Cavicchioli, il Presidente della Provincia, che somiglia sparato a Valentino Parlato, solo pi? grasso. Poi c?era una miriade di assessori, e mi ? venuto in mente che i socialisti, quando non sono socialisti poveri, sono socialisti assessori. C?era anche, da quello che ho capito, un deputato europeo, anche lui con la giacca troppo stretta e una cravatta rossa. Un deputato giovane, ma con l?astuzia di un vecchio. Il moderatore era un altro giovane, molto giovane: della serie che sono giovane ma datemi tempo.

E, per non perdere tempo, ha chiesto ai presenti di prendere la tessera, e , come ti sbagli ha chiesto soldi per la causa.

Mi ? tornato in mente che il PSI di una volta era un partito serio, dove circolavano pochi soldi; poi vennero Mancini, e Martelli, e Craxi; e tutti a fare i socialisti, ch? c?erano soldi ed assessorati per tutti. Finch? non venne il famoso lancio delle monetine sulla testa di Craxi, e allora nessuno era stato socialista. E mi sono venute in mente le scissioni e le correnti; e Bobo

Craxi che sta a sinistra e Stefania che sta a destra; cos?, a seconda di come vanno le cose, c?? sempre un Craxi sul carro del vincitore.  Piano piano ho raggiunto l?uscita, salutato da qualche ex contadino socialista con il vestito buono; che mi ha fatto anche tenerezza.

Mentre uscivo ho sentito il moderatore che invitava tutti a cena al Ristorante San Giovenale; stavo per chiedermi chi avrebbe pagato, poi mi sono ricordato che i soldi per le cene, nei tanti partiti socialisti, non sono mai mancati. Della serie stomaco pieno coscienza socialista.

Scrivo tutto questo con qualche amarezza, ma anche con una certa nostalgia. Di quando c?era la bandiera rossa senza garofano, e il garofano lo portavamo all?occhiello per orgoglio. Quando l?orgoglio era sacrosanto: Franco Raimondo, tanti auguri; meglio voi che il partito di Veltroni e Rutelli papalino.   

Pubblicato il: 02/12/2007

Torna ai corsivi...