Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
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In Mille hanno firmato contro il governo

Gianni Marchesini. Direttivo Circolo della Libert? K. Popper Orvieto

Se pure effimero e fugace, il gazebo ? ormai una stabile realt? urbanistica. Non passa giorno che a turno piazze,  crocevia,  angoli non siano occupati da uno o pi? gazebo. La nostra misura estetica percepisce il gazebo come un errore urbano, ma infine assolve la sua provvisoriet? con il pensiero che domani scomparir?. E invece no, il gazebo ? come il cesso di Tot? sopra la seicento multipla: da un?altra parte dopodomani  ne sar? piazzato un altro, simile. Poi, se e quando le citt? verranno distrutte e rimpiazzate, la tentazione del gazebo con la sua banale, ma insidiosa funzionalit? trasmigrer? in una nuova era architettonica: gazebo puristi, minimalisti, gazebo post dec?, gazebo russo-opulento, gazebo residenziali? e, a seguire le gi? odierne tensostrutture, le cattedrali dei gazebo, il cui ruolo architettonico non permetter? mai pi? la desiderabile estinzione dei festival de l?unit?. Finch? anche noi , circolo della libert? Karl R. Popper abbiamo azzardato il gazebo. Non senza un discreto coraggio: il gazebo pu? divenire triste, desolato, l?effetto ?piccola fiammiferaia? ? sempre in agguato. La gente passa, sbircia furtiva e tira dritto. E inoltre il regime potrebbe aver emesso la fatwa!: se tenete alla vostra attivit?, non firmate: il Partito vi guarda ? Poi, chiedere una firma per cacciare quel blocchetto di pongo di Prodi ancor prima che quell?altro equilibrista di  Dini cominci a scacciare le cornacchie ? firmare poi per le primarie sulla sicurezza con questo freddo ? tutto complotta contro il successo del gazebo. Sar?? Eppure hanno firmato? In mille hanno firmato, molti sono venuti appositamente da fuori, incazzati tutti, trasversalmente motivati. Sono arrivati i giovanissimi, i meno giovani, gli anta, da ?gli anta in su?, sono transitate profumate signore rassegnate ad un centinaio di pater ave e gloria penitenziali per gli epiteti lanciati ad alta voce verso il Prodi, ? tracimata la maggioranza ex silenziosa, furente, vociante, ma mai livorosa, di quell?instancabile livore da mancata rivoluzione che ammorba da sessant?anni  i comunisti, gli ex, i post e i veltronisti. La spedizione dei mille ha trasformato il nostro gazebo per tre giorni in un consolato di rifugiati politici, gente piena di genuina speranza non solo che Prodi se ne vada, ma anche che questo straccio di mondo di fantasmi ingombranti e disastrosi svanisca e si acquatti nell?ombra lasciando alla luce un solitario gazebo bianco.

                                                                                          

Pubblicato il: 22/11/2007

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