Consigli di zona. Un'occasione perduta
Taira Bocchino
Ed eccoci, ancora una volta, a parlare dei Consigli di zona, elogiati come forma di partecipazione democratica nel nostro territorio.
Mi dispiace deluderti Anna Rita, ma non ? affatto cos?, io ne ho fatto parte e non ho respirato aria di democrazia.
Il Palazzo ha deciso di fare il PUC, la cavea, di ampliare il circolo anziani, senza mai chiedere la nostra opinione come cittadini di
Sferracavallo, ma portandoci a conoscenza dei fatti a lavori iniziati.
L'unica forma di democrazia che abbiamo esercitato ? stata la decisione presa in merito al posizionamento della Madonnina in via Po ed i cartelloni pubblicitari su via Panaro.
Oggi avremmo potuto iniziare un nuovo percorso partecipativo fatto di persone, giovani soprattutto, liberi da condizionamenti politici e pronti a collaborare per rendere pi? vivibile il proprio quartiere.
Ancora una volta non ? stato cos?, i partiti hanno preso l'iniziativa di compilare le liste, ben tre in quasi tutte le zone, scatenando una guerra politica.
Ed ora siamo gi? in campagna elettorale a parlare dei Consigli di zona come grande esempio di democrazia.
Belle parole, ma quasi sempre sono i fatti che fanno la differenza.
Pubblicato il: 11/11/2007