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Aprite gli occhi

Azione giovani di Orvieto

Il comunicato stampa dei Giovani Comunisti sul problema dei graffiti cittadini lascia molto da pensare.

Innanzitutto, si accorgono solo ora di  quei simboli (che stanno l? da ben prima che venisse aperta la sezione di Forza Nuova a Baschi, che usano solo come pretesto, leggendo un commento su Orvietonews.it), contestando esclusivamente le croci celtiche nere, disegnate accanto ad un?altra enorme scritta in verde cancellata da altri segni di spray?

Quando si legge che ?I giovani comunisti orvietani si rendono disponibili a lavorare per cancellare i simboli anticostituzionali comparsi all'interno del centro storico?, questo vuol dire che passeranno a debita distanza dalla scritta verde che sta sotto le croci celtiche (perch? quella non sfigura il luogo incriminato)?

Vuol dire che non tenteranno nemmeno di rimuovere tutte le decine di graffiti che deturpano la citt? e che probabilmente tollerano perch? fatte da altri che non sono di estrema destra? (di seguito ne ? riportata una piccola parte)

Se le scritte rientrano in quello che loro definiscono accettabile, possono essere fatte sui muri della propriet? privata e pubblica, altrimenti il comune deve intervenire tempestivamente per rimuoverle?

Frasi del tipo ?Digos boia?, ?Fuori i compagni dalle galere?, ?La rivoluzione non ? reato?, ?Fasci infami?, tutte correlate da falce e martello, non sono anch?esse simbolo dell?incivilt?, dell?ignoranza e dell?intolleranza di certi personaggi? Basta fare quattro passi tra le scalette del Palazzo del Popolo.

L?articolo 290 del codice penale prevede il reato di ?Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate?. Il reato di vilipendio consiste nel manifestare pubblicamente disprezzo verso persone, istituzioni o cose espressamente tutelate dalla legge, come le forze armate e la bandiera. Scrivere ?Digos boia? oppure ?Terrorista ? lo Stato? probabilmente rientra in questa fattispecie.

 

Solo quello che fa comodo a qualcuno ? meritevole di essere trattato con la dovuta celerit??

La democrazia e il rispetto per gli altri a cui fanno riferimento nel comunicato, non vale forse anche per certe grottesche scritte contro le forze dell?ordine?

?Azioni come queste non sono nuove?. No, infatti, non sono nuove, quindi ricordatevi di biasimare anche quelle di chi si dice comunista e scrive ?Carlo Vive? sui muri. Anche quella va a minare il decoro cittadino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sarebbe il caso di risparmiarsi certe esternazioni populiste e demagogiche, alla luce del fatto che sono tanti i panni sporchi (o i muri sporchi), che andrebbero lavati in casa propria.

Pubblicato il: 04/11/2007

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