Piena stima e la totale solidariet? a Gianni Cardinali

L?iscrizione del Prof. Gianni Cardinali nel registro degli indagati della Procura di Orvieto per il reato previsto dall?art. 261 del Codice penale (Rivelazione di segreti di Stato) appare sconcertante per la clamorosa asimmetria tra fatto e imputazione.

Le foto scattate e diffuse da Gianni Cardinali avevano il preciso scopo di denunciare uno stato di cose in cui potevano ravvisarsi, a suo giudizio, palesi irregolarit?.  Non ? questo il momento per entrare nel merito di quella vicenda distribuendo torti e ragioni sul tema. La sua imputazione sconcerta perch? colpisce nel profondo una cultura civile anche giustamente critica che non teme zone franche o interdette allo sguardo dei cittadini. 

? dall?esercizio della critica che la democrazia trae linfa vitale e ragioni di esistenza.

Il lungo rapporto tra i cittadini orvietani, i militari e le forze dell?ordine ? stato sempre contrassegnato da sentimenti di amicizia e di reciproco rispetto, pur nelle differenze di ruoli e funzioni. In queste differenze va ravvisato l?agire di quel civismo che non pu? essere limitato per fini diversi da quelli dell?esercizio quotidiano della critica e della democrazia. Specie in un periodo di pace come questo.

I firmatari di questa lettera ribadiscono a Gianni Cardinali la piena stima e la totale solidariet?. Auspicano altres? che in questa vicenda possano prevalere la ragione e il buon senso, certi che l?azione della magistratura possa contribuire a restituire alla normalit? l?esercizio della critica e del senso civico.