Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Cuori pesanti

Silvio Manglaviti

Spettabile Direttore, Egregia Redazione,

leggo in data odierna l?ennesimo titolo concernente attivit? illegali, azioni criminose in cui sono coinvolti elementi stranieri, vale a dire non italiani per nascita; non so se, anche, per cittadinanza.

Non passa giorno infatti che in prima pagina non appaia un ?extracomunitario?, un ?cinese?, un ?albanese?, asiatici e africani e balcanici var?, ma anche calabresi, siciliani e campanonapoletani (? non ?italiani? per nascita pure loro?): stereotipi geograficoetnicorazzialculturalantropologici ormai stantii e putrescenti di certa informazione d?antan veterocolonialista e di puristi della razza ?

Oggi pi? che mai sentiamo il fiato sul collo ed il peso, la gravit? ed il fastidio delle ?invasioni? pi? o meno barbariche, degli sbarchi clandestini di Clandestini. ? soltanto un fenomeno dell?informazione mediatica. L?essere umano ? come qualsiasi altro essere vivente ? ? legato alla disponibilit? di risorse per campare. Se non le trova se le va a cercare. Siamo tutti dunque virtualmente nomadi. Nomadi nel comportamento e nomadi anche nel pensiero. A volte, si ? costretti al camaleontismo per poter sfruttare risorse trovate ma non facilmente accessibili. Per non parlare, poi, del mimetismo necessario alla sopravvivenza se si ? particolarmente deboli e vulnerabili. Son leggi di Natura. Ma, tant??. Nomadi, per ciascuno di noi, son sempre gli altri. Clandestino e sempre l?altro. Un alieno ? sempre in agguato dietro l?uscio.

Troppo spesso noi lettori si ha l?impressione che l?informatore mediatico sia prigioniero di se stesso e costretto a (s-)vendere notizie (per campare?), sempre in cerca di titoli ad effetto, ?gancio?, ami con esche e lenze per procacciarsi lettori, ovvero numeri che pesino per procurarsi la ?risorsa? vitale pubblicitaria: pubblicistica e pubblicit?; sembran sinonimi. Ma ? proprio cos??

 

Si fa un gran parlare, sovente atteggiandosi a ?Soloni? (cito un mio Comandante), di ?Tolleranza?, ?Convivenza?, ?Equit? Sociale?, ?Rispetto? e ?Dignit??, ?Antirazzismo? e via discorrendo; argomenti che van per la maggiore, sempre di altissimo impatto comunicativo e mediatico; ?roba che tira?, come si dice.

Ci si riempie la bocca ?parlandosi addosso? (sensu woodyalleniano) di problematiche e questioni inneggianti all?Eguaglianza di tutti gli individui, che lo spirito della Libert? ?sana? (non un generico pernicioso indistinto ?farquelchesivorrebbe?, bens? il rispetto di tutte le ?aure?, degli spazi vitali di ciascuno che si mostri Essere trasparente e cristallino dove Cuore e Mente si possano vedere chiaramente attraverso gli apparati sensibili e fisiologici, in cui cio? gli occhi siano vero specchio dell?Anima) nel segno della comune Fratellanza fra tutti gli esseri (? viventi, aggiungerei, ma mi sembra superfluo poich? ci? che ???, vive), che, per portare un esempio concreto, per chi ? come me ? aspiri ad Essere cristiano, significa possedere o adoprarsi per acquisire ? mettersi in movimento e discussione per riconoscere ? la consapevolezza che esista un Creato generato da un unico Padre a cui far riferimento; ? libert?, fraternit? ed eguaglianza-equit? ? dicevo ? nelle parole soltanto purtroppo, non nel concreto, invece. 

Cartina di tornasole di quanto assevero sono proprio i titoli dell?Informazione, inneggianti a razze, ceti e censi di provenienza in quanto ben consci del fatto che gli esseri umani sono tutti egoisti, solipsisti e quindi alienati, isterici schizoidi presi dalla frenesia dell?avere pi? che dalla Recherche dell?Essere; attenti esclusivamente ai propri interessi privati e tornaconti, incompatibili quindi con concetti di libert?, comunanza fraterna ed eguaglianza ed equit? sociali.

Un reato ? perpetrato dall?essere umano ?a prescindere? (Tot? docet) da razze, ceti e censi.

 

Coerenza dunque ? richiesta a chi ha il dovere di tenerci informati sui fatti della Vita.

Se spendiamo concetti e pensieri virtuosi non lordiamoli, obnubilandoli e vanificandoli, poi, con atteggiamenti irrispettosi ed irriverenti: ipocrisia, fariseismo. Da donquijoti della Convivenza civile a sepolcri imbiancati della realt? virtuale e della verit? nascosta ? ?dirottata? (scrive un amico nel suo recente libro).

Sarebbe bello domani poter leggere che, s?, certamente, qualcuno ? stato ?trovato in possesso di droga?, senza che chi informa sia stato irretito dalla volont? ? che puzza d?infamia e calunnia ? di specificarne razzacetocenso. L?informazione si vende lo stesso. L?Informazione, in pi?, ci guadagna in stile. Non solo.

I responsabili dell?Informazione possono indicarci il sentiero che passo passo conduce verso la Pace, che ? un frutto dell?Amore. Non sono parole grosse. ? il minimo, piuttosto, per cercare di uscire in questi tempi duri dalla spirale della difficile convivenza (violenta) fra esseri umani, irrigiditi ognuno sull?insignificante posizione di piccolissimo potere e privilegio che deriva dal possesso di qualcosa, siano ?robba?, esseri viventi o territor?.

Leggere una Notizia pu? (deve) anche allegerire il Cuore.

Pubblicato il: 27/09/2007

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