L?Estate sta finendo...meno male!

L?estate orvietana, anche quest?anno, verr? ricordata, o meglio presto dimenticata, per la totale assenza di manifestazioni ed eventi atti ad allietare da una parte gli orvietani, che sempre pi? numerosi trascorrono le loro ferie in citt?, e, dall?altra, i turisti magari con lo scopo di trattenerli ad Orvieto per qualche giorno in pi?.

 

Cambiano gli assessori, meno politici e pi? esperti della materia, ma in quanto a turismo e cultura, assistiamo all?inesorabile immobilismo che da tempo pervade l?(in)azione politica nel suo complesso di Mocio e compagni.

 

Non sono solo i commercianti a lamentarsi per gli introiti sempre pi? esigui (oltre agli studi di settore), ma la popolazione orvietana in generale. Soprattutto i giovani che devono rivolgere le loro attenzioni altrove, non solo per problemi di lavoro, ma anche per trascorrere qualche ora spassosa con gli amici, vista l?aria triste e funerea che si respira in citt?.

 

Mentre ogni Comune che si rispetti utilizza l?estate per valorizzare le proprie bellezze artistiche e monumentali, attraendo i turisti con iniziative di ogni genere, Orvieto in questo periodo si chiude in un letargo silenzioso ed impenetrabile.

 

Domanda: tutte le benedette associazioni culturali che godono dell?unzione politica (non estrema purtroppo!), nonch? di decine e decine di migliaia di Euro in termini di finanziamenti pubblici, possibile che non riescano ad inventarsi qualcosa per Orvieto?

 

Possibile che le new entry in Giunta, dall?alto della loro esperienza internazionale, non abbiano pensato nei lunghi mesi invernali a come risvegliare dal torpore estivo questa citt??

 

Forse erano troppo impegnate a concorrere alla redazione dell?ennesimo libro dei sogni della saga mociana per rendersi conto che Orvieto necessita s? di linee strategiche e programmatiche di lungo respiro per il proprio rilancio, ma per guardare troppo in avanti, spesso, ci si dimentica delle contingenze, delle esigenze pi? terrene, ma per questo meglio sostenibili.

 

Lei, Sindaco, continui a declamare le sue linee programmatiche, strategie in cui forse nemmeno Lei crede in quanto vuote e inconsistenti (v. ex Piave), gli Orvietani intanto La ?ringraziano? per la Sua inconcludenza ed incapacit? amministrativa e per aver fatto trascorrere loro l?ennesima estate calda all?insegna della tristezza e della noia.