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Caro Mussi, non ci siamo

Fausto Cerulli

Caro Mussi, non ci siamo. Sono venuto a sentirti al Palazzo, insieme a centinaia di altre persone.

Mi piacciono i tuoi baffetti da Hitler buono, il tuo stropicciare le mani come stessi strozzando qualcuno. Mi piaceva anche l?idea che portavi, quella della sinistra democratica. Non ? che sia Il massimo, per un massimalista come me: ma sempre meglio che Fassino e Rutelli. E di Prodi taccio, per non diventare volgare. Eppure non sei stato convincente: hai detto che sinistra democratica ? un movimento pi? che un partito, e poi ti sei messo a fare i conti di quanti deputati stanno con te, quanti senatori, quanti parlamentari europei. Ed hai parlato di sedi, di tessere, di presenze necessarie alle elezioni amministrative. Che cavolo c?entra, tutto questo, con un movimento?

E poco mi sei piaciuto quando hai detto battute meritate ma un tantino scontate su Massimo D?Alema- -facci sognare?la Bnl-- Eri soddisfatto di te, del tuo partito non partito, hai preso in giro Fassino che ti proponeva di andare a Canossa per romperti le ossa. Ed hai fatto bene, ovvio. Ma quando si vuole presentare un partito-movimento, quando si vuole dire una parola nuova, non si pu? star l? a far polemiche un tantino parrocchiali con i vecchi compagni. Ormai le strade sono diverse, non ti curar di lor ma guarda e passa. E invece tu ad insistere nei paragoni,, nel siamo pi? bravi, siamo pi? socialisti. E mai che ti fosse uscita di bocca la parola comunismo.

E s? che c?era gente che l?avrebbe sentita dire volentieri quella parola. E un?altra cosa mi ha poco convinto: tu parli un tantino male del governo, ma non dici neppure un tantino che vorresti lasciare la carica di ministro di questo governo. Fuori, ti aspettava l?auto blu, con la sirena sopra, cos? fai prima a fare il ministro, con tanto di scorta.

Ti avrei sentito dire la parola comunismo e non l?hai detta, e qui ti posso capire anche se non ti posso amare. Ma non hai mai detto la parola dimissioni: e qui non ci sto. Non ci si stacca dai ds e dai rutelliani per poi star l? al tavolo del governo, con l?acqua minerale, Rutelli che ? bello, Mastella che fa giustizia della giustizia, Prodi che tanto lui ? amico di tutti, e sembra un prete in parrocchia, D?Alema che spanfila, e tutti l? a salire e scendere lo scalone e lo scalino alla faccia dei pensionati, dei pensionabili, degli pensionati.

Mi sarebbe piaciuto che tu dicessi, alzando un dito al tetto come spesso hai fatto, ?sapete che cosa vi dico? Io mi dimetto dal governo, come mi sono dimesso dai Ds.?

Ti avrei battuto le mani fino a spellarmele. Magari avrei intonato Bandiera Rossa, vecchia canzone che una volta si cantava in galera ed ora si canta in balera.

Poi, ad un tratto, mi sei precipitato: quando hai cominciato a dir bene di Veltroni, con la storia che lo conosci da anni, che ? un giovane onesto, che porta aria fresca. E ti sei augurato che diventi anche presidente del consiglio. Non so se te ne sei accorto: ma quando hai tessuto le lodi di Veltroniromadinotte, una specie di gelo ? calata sulla sala. Io non pretendo che tu avessi parlato di Lenin, che tanto ? morto: ma trovare un minimo di acume politico in Veltronibellelabbra vuol dire confondere Gramsci con Forza Roma.

Hai parlato bene dei socialisti, tralasciando certe scappatelle craxiane; ma lo hai fatto in nome di una unit? a sinistra, e allora hai fatto anche bene. Ma non li dovevi prendere per i fondelli, i fratelli compagni socialisti rinfacciando loro il fatto che contano meno del due per cento.

Tra gli ascoltatori ho visto Franco Raimondo Barbabella: avr? gradito il tuo appello all?unit?, ma non avr? gradito la poco sottile presa per il culo. Barbabella ? sottile, pensa, non perdona.

Guardavi spesso l?orologio, come fanno le persone molto occupate; ti avrei gradito pi? impegnato e meno occupato. Ed ogni tanto ti squillava il cellulare: non vorrei che sia stato Fassino a chiamarti, per dirti di non fare troppo il  sinistro: altrimenti ti caccia dalla poltrona di ministro: che ? una poltrona spinosa, ma odora di rosa.

Pubblicato il: 04/07/2007

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