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Lettera aperta all?amico e collega Antonio Barberani

Fausto Cerulli

di Fausto Cerulli

Cazzo, sono stato fuori una settimana e ti ritrovo  coordinatore di un movimento alquanto scoordinato. L?ho sempre detto ed anche scritto: lo studio associato Morcella and Parretti lavora alla grande. Ti ha catapultato al posto di Gribaudo: e stando alle misure della pallacanestro, potrai fare il piv?t o come aricazzo si chiama. Ti passano le palle e tu le infili in cesto. Questione di politica. Io ricordo di te che eri un appassionato di cinema, ed anche competente: discutevamo  fino a notte fonda di quello che passava la parrocchia filmica dell?Arena Cornelio. Io, Guido ( Barlozzetti)

e tu.: ti ho sempre pensato come uomo di sinistra ( la sinistra  che guardava a Nanni Moretti  come ad un modello di avanguardia.:e non capiva che il Nanni era di sinistra solo perch? beccava tutte le sovvenzioni e adesso che gli hanno trombato la Stanza del figlio lui prepara un film sul girotondo

con gli attori e le comparse gratis, il Nanni paraculo): e forse tutto sommato sei uomo di sinistra nel senso che c??  sempre qualcuno che sta pi? a destra. Coordinatore, dunque: complimenti, e sia chiaro che adesso non sto scherzando. Tu hai una grossa responsabilit?: sei un volto nuovo della politica orvietana, una faccia da mettere alla prova; magari apri la strada a Gianni Marchesini, al bel Bocchino e agli altri aficionados del club Montanucci, e insieme mettete su una Forza Italia che

Berlusconi  crepa d?invidia visto che non pu? crepare in galera.

Hai gi? dato una lezione di politica a Gribaudo. Mentre lui annaspa alla ricerca di una collocazione

che sia di centro rispetto alla destra e di destra rispetto al centro e di sinistra rispetto al centro destra, ed ? sicuro solo di una cosa ? Mai con Barberani?, tu hai assunto le vesti del legittimista berlusconiano, e ti permetti il lusso di dire che sei pronto ad accogliere Gribaudo e la sua pattuglia di scoordinatori ( si dir? cos??) nelle tue braccia misericordiose e perdonanti.

Caro Antonio, se tu non fossi il coordinatore novello di Forza Italia, pensa quante risate ci potremmo fare sulla situazione della  politica orvietana. In qualsiasi altra citt? del mondo un movimento politico, di molto movimento e poca politica, che si preoccupasse soltanto di

sfaldare la sua gi? esile minoranza nella minoranza, sarebbe stato travolto da un sogghigno.

Ad Orvieto no. La maggioranza di governo locale non ha il coraggio di picchiare sodo e

mettere al tappeto l?avversario in difficolt?; Pier Luigi Leoni, sornione, sta a guardare il

vostro travaglio misticamente interiore, e non si permette di intervenire. Aspetta di raccogliere i cocci, e di farci un bel vaso da mettere in Comune ( non in comune).

Io vivo altrove, in qualche modo. E quindi posso guardare Orvieto dall?alto dei quasi cinquecento metri di Porano. E non ? un bello spettacolo.Detto tra noi, e sperando che qualche Consiglio non si offenda, nel tuo movimento sono anzi siete troppi avvocati. E di Previti uno ne basta e ne avanza. Magari Gribaudo portava un po? di ginnastica, che non guasta nella citt? della Smef.. Cos? tira aria di marche da bollo, di toghe sgualcite, di codici penali appenati.

Non ? che la sinistra, tutto sommato, sia molto meglio: ma almeno Cimicchi e Barbabella, comunque tu li voglia giudicare, conoscono l?abbicc? della politica, e anche qualche cosa di

sintassi

Tu sei esperto di cinema, Agostino di cavalli, Manlio di Parretti: ma la politica, bella o brutta che sia, ? cosa del tutto diversa. Con buona pace, en passant, anche del dr. Rodolfo Grancini laureato

in dellutrologia fulminante.

So gi? quello che mi vorresti rispondere. Che anche Berlusconi era esperto solo di televisioni

e di barche, prima di Scendere In Campo. E poi si ? rivelato un Uomo di Stato. E allora mi

permetto una replica anticipata e un po? maligna: non ? che il Berlusca sia un grande politico, la

sua fortuna ? quella di avere per avversari una Cicogna, una Mortadella, ed  un Rospo,

per non dire di Rutelli che basta la parola.

Ad Orvieto la situazione  ? un po? diversa: la sinistra, quella che improvvisamente aborrisci,

ha comandanti scaltri e manovrieri. Ed ha le radici, comunque, nella gente.

La gente. Cristo, ma che mi viene in mente? Va a finire che riparlo di popolo, e di compagni.

Buon lavoro, comunque, con affetto.

 

Pubblicato il: 31/05/2003

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