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Nomine nelle partecipate. "Si rafforza l?uso disinvolto del potere di nomina e delega, con processi ovviamente non partecipati"

Sinistra democratica

A livello nazionale il partito Democratico continua a discutere solo di premiership e di leadership nominando Prodi quale futuro Presidente del partito ed inserendo Follini nel gruppo dei 45, con un ulteriore ed evidente spostamento verso il centro: dimostrazione chiara  di un?inclinazione sempre maggiore al trasformismo e ad una totale assenza di partecipazione della base. Altro che progetto politico che nasce dal basso con il totale coinvolgimento dei cittadini!

Ci sembra piuttosto un?operazione verticistica ed anche a livello locale il metodo non sembra essere molto diverso, anzi? forse registra un?accelerazione costituita dall?inserimento di fattori che spostano pi? a destra il posizionamento del futuro PD orvietano, di cui a maggior ragione Sinistra Democratica non condivide la nascita: ne ? esempio la vicenda che in questi giorni ha tenuto alta la tensione non solo dentro i partiti di maggioranza, ma anche dentro quelli di minoranza.

Non sar? infatti sfuggita ai molti la vicenda legata alla nomina dell?Avvocato Stanislao Fella alla Presidenza della societ? Risorse per Orvieto. Fella, eletto nelle liste di Alleanza Nazionale, ha rappresentato le posizioni di quel partito per ben dieci anni presso il Consiglio comunale di Orvieto, successivamente ? stato candidato a Sindaco per il comune di Porano: oggi, in quello stesso Comune, ? a capo dell?opposizione di centro destra. A seguito della citata nomina, la stessa Alleanza Nazionale nonch? Forza Italia hanno avuto modo di esprimere pubblicamente, con un atto di grande coerenza, la sua posizione di non condivisione.

Alla luce di quanto detto, ? nostra opinione che la motivazione di una ?opzione tecnica? addotta dal Sindaco sulla persona di Stanislao Fella non sia causa sufficiente per giustificare la necessit? della scelta, tutta politica, ma che anzi questa appare come uno degli esempi di quel trasformismo che fino ad oggi ad Orvieto non ha avuto precedenti e che ci sembra dominare l?attuale fase: un trasformismo che, nascendo dal  compromesso e dall?opportunismo, nulla ha a che vedere con la pi? alta mediazione politica e con il buon governo della citt?.

Ugualmente ingiustificata ci appare la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione dell?Azienda Speciale Farmacia Comunale, avvenuta a mandato non ancora scaduto e sulla pelle di un gruppo di consiglieri che in poco pi? di due anni hanno raggiunto l?obiettivo del risanamento di bilancio. Perch? la necessit? di cambiare una squadra che vince?

La vera questione politica che viene alla luce ad Orvieto dopo i rinnovi dei Consigli di questi giorni ed a breve,  con nuove prossime nomine, sulle quali si potrebbe aprire una discussione di merito, ? che, a fronte di un?ampia e inevitabile campagna incentrata sul rinnovamento e l?avvicendamento di una nuova classe politica, quella del Partito Democratico, si rafforza l?uso disinvolto del potere di nomina e delega, con processi ovviamente non partecipati.

Sinistra Democratica non pu? che essere contraria ad un metodo che trova applicazione nella completa ed assoluta mancanza di confronto, condivisione e partecipazione delle azioni di governo della citt?, un?assenza che si riscontra  non solo nelle sue diverse rappresentanze, associazioni di categoria o sindacati, ma anche, a nostro dire, con le altre forze di maggioranza. Ad Orvieto appare ormai sempre pi? evidente che la guida della citt? ? gi? e solo nelle mani del ?Partito Democratico DS e Margherita?, cos? tanto ?Partito? e cos? tanto ?democratico? che, oltre a non esserci traccia di quella tanto promessa partecipazione dal basso che avrebbe dovuto coinvolgere la societ? civile, fa trapelare dubbi sul reale e completo coinvolgimento delle altre forze politiche di maggioranza, nonch? degli stessi DS e Margherita; in questo senso interpretiamo la denuncia fatta pubblicamente da Carlo Carpinelli, Fausto Galanello, Giuseppe Germani e Teresa Manuela Urbani, che condividiamo e sosteniamo, senza per? meravigliarci dei metodi usati dal PD, da noi ampliamente denunciati.

In un momento come quello in cui oggi vive Orvieto, Sinistra Democratica crede che solo una grande apertura verso i cittadini e le parti sociali possa permettere il superamento della crisi politica della citt?,  impegnandosi ad un rinnovato senso di democrazia e ritrovato impegno civico.

Pubblicato il: 04/06/2007

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