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Pasquini di tutto il mondo unitevi!

Guido Turreni

Et Voila ! Dopo ?l?imprenditore de sinistra?, dopo la caduta del mito della sinistra del buon governo, si chiude ora il cerchio con la scoperta (dell?acqua calda, come dice ?apolide?, uno dei tanti Pasquini) per cui ad Orvieto non c?? democrazia, perch? non c?? libert? di manifestare il proprio pensiero in prima persona, per paure di rappresaglie politico-economiche.


Direi che il fallimento della nostra classe dirigente di sinistra ? oramai completo, dal momento che ? a quanto pare ? ad Orvieto hanno creato una societ? in cui non vigono nemmeno i diritti fondamentali dell?uomo, e questo ormai non lo dice solo il sottoscritto, ma anche diversi autorevoli commentatori DI SINISTRA.

Ed infatti ? noto che ?loro? praticano quest?arma contro tutti, nemici in primo luogo, ma anche contro ?amici indisciplinati?, e non disdegnano di farlo perfino contro i giornalisti della loro stessa area politica o contigua, quando cominciano a dare fastidio (vedi caso ?La Citt?? e l?editoriale di Roberto Basili ?Orvieto tra liberismo e democrazia? del luglio 2006).

Ora due sono le strade: o ci si rassegna e allora non rimane che l?anonimato, paradossalmente ritenuto ?isterico? (e per fortuna che c?? almeno quello, direi io), oppure si decide di ?scendere in campo?, magari perch? non vogliamo che i nostri figli debbano continuare a sentirsi ?servi della gleba?, difesi dallo Zorro o dal Pasquino di turno. Figli e nipoti che vorremmo non fossero pi? costretti ad andare con il cappello in mano dal papavero di partito a pietire quello che dovrebbe essere non dico un diritto del singolo, ma almeno un dovere generale per l?Amministrazione, ovvero quello di provvedere ai bisogni dei cittadini.

Quando faccio questo ragionamento alla gente, le obbiezioni che mi si muovono sono principalmente tre: ?ho paura?, oppure ?non sono all?altezza?, ovvero ?non c?ho tempo?.

Cerco di far presente allora, che se la civilt? umana si fosse fatta condizionare dalla paura, staremmo ancora nelle caverne, non avremmo scoperto il fuoco, l?america, e cos? via cantando.

Per quanto riguarda invece la categoria del ?non sono all?altezza?, cerco invece di replicare che nel potere locale c?? gente con poco pi? della quinta elementare, che conta per? molto di pi? del laureato, e dunque non ? necessario essere scienziati per fare politica, ma semplici persone volenterose di buon senso, con le idee chiare; soprattutto cerco di far capire che nessuno ?nasce imparato?, come si dice in dialetto orvietano.

Infine c?? la categoria del ?non c?ho tempo?, che ? la pi? arrendevole, ed in cui potrei tranquillamente rientrare anch?io.

Costoro infatti che ben comprendono quanto sia grave la situazione, ritengono, tuttavia, di non potersi prestare alla politica perch? avrebbero problemi pi? impellenti cui pensare: il lavoro, la famiglia, gli svaghi ecc..

Per carit?, la politica non ? certo la cosa pi? importante della vita (almeno per noi che abbiamo un?attivit? alternativa), per? ricordatevi cosa dice il ?saggio? senatore Andreotti: ci si pu? anche disinteressare della politica, ma la politica si interesser? COMUNQUE a noi; ed infatti, per esempio, ad Orvieto amano metterci le mani in tasca, per coprire per di pi? i loro gravi errori contabili, per cui ci ritroviamo con le tasse aumentate al massimo, una preoccupante disoccupazione giovanile che crea disagio sociale, un?emigrazione dei giovani cervelli che non promette nulla di buono, ed infine con una citt? completamente ferma, solo per citare alcuni dei problemi pi? seri.

E questo ? tanto pi? vero per noi orvietani, che abbiamo sempre pensato al nostro orticello e poco, o per niente, a quello che stavano combinando ed a quello che tutti si immaginavano che sarebbe successo nel dopodomani, prima o poi.

Coraggio allora, cittadini di tutt?Orvieto, unitevi ! Scendete in campo con noi, vi aspettiamo, cercatemi, fatevi avanti senza paura.

Se non volete entrare in Forza Italia entrate nei circoli della libert?, che si stanno formando anche ad Orvieto; parlatevi, confrontatevi e lavorate per tutti, per voi in particolare, ma soprattutto per chi verr? dopo di voi.

Oppure, se proprio odiate i partiti e la politica cos? come sono oggi, formate una lista civica, noi vi appoggeremo, vi aiuteremo, e se cercheranno di intimidirvi vi proteggeremo, perch? NOI, da intendersi come societ? civile al di fuori del blocco di potere, abbiamo il vostro stesso obbiettivo: mandare a casa questa pletora di spocchiosi incapaci.

E? ora che il Komunismo col kappa, da intendersi come quello repressivo di tutte le libert? individuali, cada anche qui, ad Orvieto.

Ricordatevi che se siamo tutti uniti loro non possono nulla senza di noi, senza i nostri voti: li possimo travolgere, con la forza del voto nell?urna elettorale, li possimo liquidare; sono ?loro? che hanno per primi paura della democrazia e della libert?, se cercano di impaurirvi e di ricattarvi per tapparvi la bocca.

Pubblicato il: 27/04/2007

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