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Manca uno spazio reale e aperto per fare satira

Marco Sciarra

Caro Pasquino,

io sono uno di quelli che si firma, quasi sempre, e che per questo a volte non ? ben visto o considerato diciamo? vabbeh, non mi viene un sinonimo di str?.

Questo mi ha comportato e mi comporta qualche piccolo problema, come ostacoli, musi lunghi e sgambetti, e finisco qui, disposto ad approfondire ma desideroso di tagliare corto in questa sede, per non sembrare n? affetto da manie di persecuzione n? alla ricerca di pietismi ingiustificati.

Forse rispetto a lei appaio meno ricattabile, per via di una mia indipendenza anche lavorativa, ma non creda che non si possano studiare e mettere in pratica forme ben congegnate di ostacoli, anche seri, per persone diciamo cos?? ?lavorativamente indipendenti?.  E parlo sempre documenti alla mano.

 

Mi piacerebbe per? usare questa sede per fare delle considerazioni a braccio, e ne faccio tre, notoriamente numero perfetto:

 

1)      Anche io ho fatto qualche commento su Orvietos? usando uno pseudonimo, perch? firmandomi avrei dovuto produrre prove delle mie affermazioni e intavolare lunghe discussioni, mentre, mascherato, potevo solo gettare l?amo senza dovermi giustificare con l?amico di famiglia o con il conoscente, e sprecare tempo a tentare, inutilmente, di fargli capire che un conto sono le bruschette fatte insieme e un conto ? il bene pubblico. ? anche capitato che il mio pseudonimo sia stato usato, pari pari, da altri lettori di Orvietos?, per commenti anche caustici. L? per l? mi ha dato forse un po? fastidio, ma in fondo fa parte del gioco: rinunciare al proprio nome e voler anche essere identificabili ? forse una contraddizione in termini. Chiss??

 

2)      Ho notato in lei un certo sottile gusto del ?vedo-non-vedo?, quando mi disse, in un commento, che abitava poco distante da casa mia. Le assicuro che non mi sono messo alla ricerca del ?colpevole?, dato che, nel raggio di non troppi metri da me, abitano dirigenti ed ex dirigenti di partito, dipendenti comunali, imprenditori privati che lavorano per enti pubblici, e via discorrendo. Cos? come abitano persone informate, intelligenti e capaci di scrivere, proprio come lei. E proprio come lei pi? o meno veementemente incavolati con l?attuale assetto politico-amministrativo, locale e non. Quindi pur dichiarando di stare sul lato ovest di Orvieto (e se lo avesse fatto solo per depistare?) non ha chiarito molto. Potrebbe ancora essere chiunque. Ma questo solo per dire che notavo, mi corregga se sbaglio, una certa volont? di associare la sua persona ai commenti acuti e documentati che aveva proposto ai lettori. Probabilmente il ?Partito del Pasquino? farebbe pi? elettori anonimi (e liberi?) dei partiti attualmente in giro o in via di definizione. Chiss? se le urne le daranno ragione? Nel frattempo speriamo di poterci quantomeno illudere che, almeno l?, dentro l?urna, non ci veda nessuno, o, meglio ancora, speriamo di essere in molti a pensare che se anche ci vedono (chiunque sia a vederci) e anche se ci contano (chiunque sia a contarci), ce ne frega ben poco, perch? siamo in tanti a ragionare con la nostra testa. Chiss??

 

3)      ? notorio che Pasquino ? il nome popolare di una statua su cui i romani attaccavano e attaccano dei fogli satirici e di critica al potere costituito, anonimamente e liberamente. Probabilmente oggi, qui da noi, internet, con i forum e i blog liberi, ? una sorta di succedaneo locale del Pasquino romano. Quello che avverto, per?, oltre alla ricerca della aulica libert? di parola e di espressione garantita dal celeberrimo articolo 21, ? la mancanza di uno spazio reale e aperto per fare satira, quella intelligente, irriverente ma non volgare, indisponente ma non incivile; uno spazio in cui si possa ridere di noi stessi, intesi come comunit? orvietana, e in cui gli imitati aiutano i propri imitatori, un porto franco (moderato, ovviamente, da qualcuno, per evitare volgarit? e diffamazioni gratuite) in cui si possa usare un po? di sana e consapevole ironia. Chiss? se si potr? mai fare. Lo faceva il Comune Nuovo tanti anni fa, lo ha fatto Rassegna Stampa fino alla sua chiusura, e ora Marco Cannav? ci sta provando sulla freepress mensile Orvietonews Magazine, ma si potrebbe anche espandere l?esperimento e farlo sbarcare in rete. E magari si potrebbe chiamare questo nuovo blog-forum-rubrica proprio Pasquino. Chiss??

 

 

Certo di aver perso un?altra ottima occasione per tacere e nella speranza di incontrarci tutti per il corso e salutarci col sorriso (che a guard? bene se campa ?na v?rta sola, e tanto vale campalla serene), invio i migliori saluti e ringrazio Orvietos? per la pazienza.

 

Pubblicato il: 26/04/2007

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