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S? Dante, ma la mafia di chi ?

Guido Turreni.

Caro Dante,

 

E? inutile rigirare la frittata, quello lascialo fare a chi di dovere.

Ripeto: l?affermazione ? grave e pesante, molto pesante, perch? postula una specie di ?accozzetto? fra maggioranza ed opposizione suggellata da un?accordo finalizzato alla commissione di non si sa bene cosa.

Il fatto poi che rientri nel senso comune, bh?, consentimi, questo potr? valere per te o per chi lo legge come te (quindi soggettivamente), ma dal punto di vista oggettivo, l?affermazione rimane, eccome se rimane.

Sai perfettamente come la penso sulle querele per diffamazione a mezzo stampa, sai anche che il mio stile d?assalto e di dura contestazione verso il regime della sinistra locale e nazionale, ha portato me e la mia famiglia ad essere fra i pi? osteggiati da chi comanda, con minacce di querela pressoch? continue, fatto che mi inorgoglisce non poco, perch? mi permette di vantare la mia libert?, merce assai rara in questa citt?.

Tuttavia voglio fare mio un insegnamento che ricevetti a suo tempo da un magistrato il quale fece una riflessione intelligente, de iure condendo, come si dice fra addetti, ovvero su come dovrebbe essere il diritto.

Questo giudice sosteneva che andrebbero perseguiti solo i delitti contro l?onore che vengono commessi a danno delle persone offese che stimano l?offensore, e che proprio per questo subiscono un?offesa particolarmente grave, perch? inaspettata; infatti, dalle persone che non stimiamo, o che contrastiamo, ci aspettiamo contumelie, pettegolezzo e falsit?.

E ci? ? tanto pi? vero per chi - come me - non ha mai lesinato di fare nomi e cognomi, di riferirsi a fatti e circostanze concrete (dopo aver fatto visure alla Camera di Commercio, ricordi ?), e di denunciare pubblicamente ? a mezzo stampa ? situazioni di complicit? fra economia e politica che creavano (e tutt?ora creano) seri danni ai cittadini.

Invito quindi ancora il Prof Cardinali a fare nomi e cognomi, o a parlare di fatti concreti quando sostiene che ci sarebbero maifette che coinvolgono spudoratamente un?opposizione, oppure, se gli manca il coraggio di farlo, di ritirare ogni affermazione al riguardo.

Ci? per una duplice esigenza: la prima perch? quando si parla alla folla ? necessaria la chiarezza; la seconda per esigenze di giustizia di fondo, perch? se queste situazioni ci sono ? giusto portarle a conoscenza della gente, che deve sapere; ma non ? giusto che colpiscano un numero imprecisato di persone che non meritano questa infamia.

La stessa giurisprudenza infatti ci insegna che se non si nominano persone e fatti possono rimanere offese dal delitto intere categorie di persone che appartengono indistintamente ad un gruppo, associazione, partito.

Il tono duro e professionale c?? perch? si tratta di un comunicato stampa, che come gruppo dirigente DOBBIAMO a chi si ? iscritto con noi, a chi vuole avvicinarsi al nostro movimento, perfino a chi ci ha solamente votato, solo per stima e simpatia personale.

Se Il prof. Cardinali poi continua a mantenere questo eloquente silenzio, bh? la causa ? gi? vinta direi, senza strascichi e senza querele, non credi ?

 

Cordialmente tuo.

Guido Tuirreni.

Pubblicato il: 31/03/2007

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