C'? un clima da intrigo strisciante e subdolo, di mistificazione e di lotta alla persona

La campagna montata contro il presidente Gialletti accusato di aver nascosto la delibera 12/2006 della Corte dei Conti concernente rilievi al bilancio 2006 del Comune di Orvieto ? davvero stupefacente, ma ? anche indicativa del costume e del clima politico che si respira da tempo in citt?, acuitosi ancora di recente per ragioni di contesto che non ? difficile capire.

E? stupefacente perch?, come ha chiarito lo stesso Gialletti, il Consiglio era stato informato dall?assessore Frellicca nella seduta del 30 novembre scorso e i capigruppo dal presidente il successivo 29 dicembre. E allora una prima domanda: qual ? il fatto, l?occultamento della delibera o la finzione dell?ignoranza della stessa? Ancora: qual ? il fatto, l?omissione di una doverosa comunicazione ai consiglieri o la decisione di alcuni (consiglieri e non) di far esplodere un caso di presunta omissione? E di conseguenza: perch? questa finzione e questa montatura, e perch? proprio ora? Cercher? di indicare qualche pista per chi vuole farsi un?idea.

Dicevo che tale campagna ? anche indicativa del costume e del clima politico che si respira da tempo in citt?, un clima da intrigo strisciante e subdolo, di mistificazione e di lotta alla persona. Cos?, a seconda dei casi, si fa finta di sapere o di non sapere e al momento opportuno si tira fuori il coniglio dal cilindro e, opl?, eccoti servito il bersaglio che serve. Vecchia storia questa per chi la storia di questa citt? la conosce bene. Il contesto di oggi per? ? diverso da altre volte. Oggi siamo nel bel mezzo di una vicenda politica e istituzionale che sta cambiando gli scenari di fondo: da una parte c?? un processo di scomposizione e ricomposizione delle forze politiche con tutto ci? che ne consegue; dall?altra c?? la vicenda difficile e delicata del bilancio, su cui si scaricano tensioni e disegni pi? o meno azzardati. Il tutto ha come ingrediente non solo le lotte personali ma l?affermazione della politica come puro esercizio del potere. E qui per chi vuole capire si potrebbe fare punto. Ma ? legittimo chiedere: che c?entra Gialletti con tutto questo? Un abbozzo di risposta: c?entra perch? Gialletti non ? solo presidente del Consiglio comunale, ? anche segretario dello SDI; e lo SDI evidentemente ? visto e vissuto da alcuni come un ostacolo allo sviluppo di certi disegni che si possono facilmente intendere solo che invece del dito ci si sforzi di guardare la luna. D?altronde, lo dico solo per memoria, non ? forse vero che poche settimane fa ? toccato a Desideri e ancor prima si ? tentato con il sottoscritto? Il metodo ormai ? collaudato: c?? chi inventa il bersaglio, chi spara e naturalmente chi tira il sasso e nasconde la mano. Chi vuol capire evidentemente non deve fermarsi ai primi due, ma deve soprattutto guardare al terzo. Cui prodest? in fondo resta sempre una bella domanda.

Nella comunicazione ? andato tutto liscio? Certo che no, si poteva e forse si doveva far meglio. Ma la sostanza c?? stata. E allora, se non lo si ? fatto prima perch? la realt? era stata rovesciata, ci si facciano oggi le domande che interessano davvero. Pu? non interessare chiedersi perch? c?? un attacco ai rappresentanti dello SDI. Ma certamente interessa chiedersi perch? c?? il clima che ho descritto sopra, chi lo alimenta e perch?. E interessa chiedersi quali sono gli obiettivi politici della dura lotta che si ? aperta e si sta manifestando con sempre maggiore virulenza, che c?entra il bilancio, e soprattutto se sono in campo come dovrebbero gli interessi collettivi.

In questa situazione sarebbe davvero sciocco manifestare ottimismo. Ma poich? secondo l?antico adagio non tutto il male viene per nuocere, voglio almeno sperare che sia proprio l?estrema confusione a generare chiarezza, che le iniziative azzardate producano i loro effetti boomerang, che i problemi emergano per quel che effettivamente sono e che insomma alla fine ci sia quel chiarimento di cui c?? gran bisogno. D?altronde i nodi sono arrivati al pettine e le scadenze sono molto ravvicinate.