Pi? tasse per tutti

di Guido Turreni del Coordinamento Comunale di Forza Italia.

 

Nonostante molte delle carte del bilancio 2007 siano ancora un mistero, e quelle del 2006 quasi, una cosa per? ? certa: ?pi? tasse per tutti?; pi? tasse per la povera gente ma anche pi? tasse contro ?i padroni?; pare infatti che si voglia sciaguratamente aumentare anche l?ICI sulle attivit? commerciali, operazione che va a minare, ancora una volta, e ancora di pi?, la competitivit? del nostro territorio e la sua appetibilit? nei confronti di nuove attivit? produttive.

Del resto, anche l?intervista di resa incondizionata al partito delle tasse del Sindaco Mocio, rilanciata dagli organi di informazione, ha il solo obbiettivo di dire che non ? colpa di nessuno (e men che meno sua) se ci troviamo in questa situazione e si devono aumentare le tasse.

Sembra, infatti, che stavolta non c?entri nemmeno Berlusconi, e questa ? gi? una notizia.

Ci? ovviamente non perch? Berlusconi sia diventato un modello per la sinistra locale, ma soprattutto perch? il triunvirato Prodi-Visco-Bersani ha massacrato di tagli gli enti locali, molto di pi? del Governo Berlusconi (che per la verit? si era soprattutto occupato di porre dei tetti di spesa), e quindi direi che ? il caso di sorvolare su questa finanziaria o al massimo farne un breve accenno, evitando scomodi confronti con quella del Governo precedente.

Mi chiedo: dove sono oggi le prefiche del centro-sinistra che menavano lo scandalo per la finanziaria del Governo Berlusconi taglieggiatore degli enti locali ? Dov?? Veltroni che minacciava di spegnere l?illuminazione pubblica ?

Mistero.

Torniamo a Mocio per?, perch? per il bilancio del nostro Comune non c?? solo il problema dei tagli ai trasferimenti dello Stato: c?? anche il problema discarica, c?? la Piave, le aziende partecipate, la Te.Ma. e, accanto alle ?virtuose esternalizzazioni?, c?abbiamo anche Bassolino e la Regione Campania che hanno bisogno di ?solidariet?? contro la camorra, che invece pare abbia trasportato i rifiuti proprio nella nostra discarica, almeno a sentire le indiscrezioni giornalistiche sulla nota inchiesta della Procura cittadina.

Al riguardo il Sindaco mostra il suo ormai proverbiale vittimismo, scaricando la responsabilit? sul federalismo fiscale, che non c?entra niente; ci dice che tutti hanno aumentato l?Irpef, come attesta il Sole 24h, e perch? dunque non lo dovrebbe fare anche lui, nonostante a Milano o ad Assisi non gli sia passato nemmeno per l?anticamera del cervello; poi fa un richiamino alla manutenzione delle strade, e gi? con un polpettone politichese che ci parla di ?dialettica delle forze politiche? in modo del tutto inconcludente.

In mezzo al minestrone per? ci sono anche i famosi punti, molto di moda oggi nel centro-sinistra; Mocio ce l?ha solo tre, ma hanno molte analogie - quanto a demagogia e genericit? - con quelli di Prodi.

Mi chiedo infatti chi possa dire di essere contro ?il superamento della passivit? di bilancio pregresse? (ma pregresse a chi?) o alla ?stabilizzazione del bilancio comunale?, oppure ad una ?nuova proposta per la Citt? di Orvieto?; nessuno !

Mi chiedo anche come possano raggiungersi questi obbiettivi che il Sindaco dipinge come grandi traguardi, mentre in realt? dovrebbero rappresentare la normalit? del dovere di un Amministrazione.

Infatti, su come si vorrebbero raggiungere detti obbiettivi, la cortina fumogena dei ?prossimi mesi? ed addirittura ?dei prossimi giorni?, ovvero la tattica del rinvio, ? il ritornello che caratterizza l?era Mocio.

Ormai sappiamo che si tratta solo di vuote parole che non valgono niente.

Il ?capolavoro? dell?intervista mociana sta per? nello sguainare dal fodero la spada della ?trasparenza?, quando questa Amministrazione di tutto pu? incensarsi, tranne che di trasparenza, che ?non ? stata nascosta sotto il tappeto?, ma ? stata letteralmente seppellita sotto i timori di una vera e propria ?operazione verit??, richiesta peraltro da pi? parti.

Senza voler infierire pi? di tanto, giusto per non dare credito al vittimismo di maniera dell?Amministrazione, baster? ricordare che ? dovuta intervenire la Corte dei Conti per far emergere in modo contabilmente corretto il debito della Farmacia Comunale.

Non parliamo poi del rimpiattino con le carte del Bilancio di previsione, che comincia veramente ad essere grottesco, con un Conticelli sempre pronto a tendere l?arco, ma che si guarda bene dallo scagliare la freccia. Dardi che invece a Perugia e a Terni pare siano partiti.