Monsignor Grandoni , Cerulli e Morcella

di Pier Luigi Leoni

Da cattolico e da uomo di mondo, mi piacerebbe andare d'accordo sia con monsignor Grandoni che con l'avvocato Cerulli, sia con il mio Vescovo che col mio amico Fausto. Ma questa volta devo dire all'avvocato Cerulli, e all'altro mio amico avvocato Morcella, che non sono d'accordo con loro. Lo devo dire perch? fui il primo  e l'unico, quando il Vescovo era ben lontano dalla pensione, a mettermi in polemica pubblica con lui per ragioni politiche e non certo pastorali.
Non condivido gli attacchi al Vescovo pensionato o quasi. Potrei condividerli parzialmente nel contenuto, ma non nella forma e nella scelta del momento.
Per il contenuto non ho altro da aggiungere a quello che scrissi nei miei pamphlet "La questione cattolica in Orvieto" e "Orvieto kaputt- La vendetta del villano". Come probabilmente il Vescovo non avr? nulla da aggiungere
alla sua dura e paterna replica di allora. Speravo per?, forse presuntuosamente, di aver detto, in tempi non sospetti, tutto quello che c'era da dire. Quindi non mi aspettavo che l'avvocato Morcella riscoprisse la vecchia ruggine tra
Vescovo e centrodestra e che l'avvocato Cerulli ci inzuppasse il biscotto.
Perci?, violando la mia natura, e cercando orvietanamente di salvare capra e cavoli, invito caldamente gli amici avvocati a lasciare in pace l'anziano Vescovo. Avr? commesso qualche errore nel pascolare il suo gregge, ma ha avuto a che fare con pecorelle non facili,  compresi l'avvocato Morcella, l'avvocato Cerulli e il sottoscritto.