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Luca Coscioni, la citt? che non ricorda

Giorgio Santelli

di Giorgio Santelli

 

Ieri sera la citt? di Orvieto, la citt? dove ? nato e cresciuto, ha ricordato Luca Coscioni. Sarebbe bello se fosse vero. Ma non ? stato cos?. Gap di comunicazione? Non credo, perch? ne hanno parlato quotidiani di carta e on line, volantini e manifestini erano sparsi per tutta la citt?. E il Consiglio comunale, nell?ultima seduta, ? stato avvisato direttamente dal presidente del Consiglio, Evasio Gialletti.

Vi potrei dire i nomi di chi c?era, uno per uno. Ma rischierei di dimenticarne qualcuno. E questo sarebbe imperdonabile proprio perch? loro c?erano.

Quindi parliamo di chi non c?era. E parliamo di quelli che contano, facendo una semplice cronaca della serata.

Alle 19,15, quando ? cominciata la proiezione del documentario su Luca ?Io Luca Coscioni? uscivano i consiglieri comunali di maggioranza. Facevano capolino, il sindaco trovava modo di salutare Maria Antonietta Farina Coscioni, gli altri uscivano, salutavano e alcuni davano l?arrivederci per la sera alle 21.00.

Alle 21.00 i consiglieri comunali presenti si contavano sulle dita di una mano. Evasio Gialletti, Franco Raimondo Barbabella, Sandro Gulino, Stefano Olimpieri (presente anche al primo documentario). Le rappresentanze politiche c?erano, ma erano gli amici di Luca e la loro presenza era legata a questo, non a portatori di vessillo di un partito.

I temi in discussione, al di l? del ricordo di Luca, erano di grande interesse per la classe politica: si ? parlato di libert? di ricerca scientifica, di libert? di informazione, di legge 40 e di procreazione assistita, di laicit? dello Stato, di Dico. Di temi, insomma, che fanno riferimento ai problemi veri dei cittadini. Di malati terminali, di malattie degenerative che colpiscono giovani e anziani, di diritti civili, di libert? individuali, di diritto alla maternit? e paternit?. Se una classe politica che dovrebbe essere classe dirigente non si appassiona a questi temi - se non strumentalmente per portare in piazza un po? di gente alla bisogna - che classe dirigente ?? In quali idee ed ideali trova la propria legittimazione? La politica pu? essere solo questione di poltrone, posti, nomine e buchi di bilancio?

Un anno fa, alla morte di Luca Coscioni, Articolo 21 lanci? una proposta che a distanza di un anno resta disattesa. Sui diritti civili, sul diritto alla ricerca, ha contato e fatto di pi? il muto corpo di Luca che qualsiasi altro politico orvietano. Per questo avevamo chiesto che il luogo di  ricerca della citt?, della comunit?, portasse il suo nome. Pensiamo alla biblioteca ?Luca Coscioni?. Questa nostra proposta non ha trovato mai spazio nel dibattito politico cittadino. Questa citt? dimentica troppo facilmente. E? pronta a stringersi dietro una bara per partecipare al rito di commiato (specie se dietro a quella bara ci sono anche giornalisti e telecamere), ma diventa arida nel momento in cui servono nuove gambe per portare avanti quelle battaglie che viaggiavano nella testa e nel cuore di Luca.

Luca, ieri sera eravamo una sessantina di amici. C?era la tua associazione, Articolo 21 e l?associazione il Ginepro. C?eravamo per te e per le tue idee, condividendone molte e contestandone alcune. Ma c?eravamo. Un grazie a chi, come Maria Antonietta, Rodolfo, Maria Cristina, Monica porta avanti le tue idee in prima linea. Andate avanti, noi ci siamo e gli altri, forse, seguiranno

Pubblicato il: 20/02/2007

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