IL borgo, ancora

di Fausto Cerulli

Ringrazio Tonelli e Franco Raimondo per le precisazioni. Appare confermato, mi pare, che il Borgo fu una pessima idea, gestita peggio, conclusasi in maniera disastrosa, scandalosa per finalit? palesi ed occulte. A Tonelli vorrei far sapere che, essendo modestamente avvocato, non mi ? ignota la possibilit? di rivolgermi al Curatore di turno; mi ? ignaro il disegno che egli persegue e per conto di chi; e su queste scelte decisionali non posso intervenire, a meno che io non compia una cospicua succulenta rapina in banca per presentarmi al Curatore con una proposta allettante per lui e per le fantomatiche cordate di cui accenna, senza troppo dire, l?amico PERALI. In democrazia tutto

? concesso, ma economia  e democrazia si muovono su due binari diversi,. Quelli, tanto per dire,

che consentono ad uno come Cimoli di chiedere ed ottenere liquidazioni plurimiliardarie mentre i dipendenti si mangiano pezzi di fusoliere. Tonelli conviene che il Borgo ? stato ed ? un affare sporco, ma ritiene, per quello che mi ? dato di capire, che ogni affare sporco possa essere

lavato nelle mura domestiche del vogliamoci bene e del diamoci da fare insieme nella nostra lavanderia.

Quanto alla precisazione di Barbabella, mio Franco Raimondo per consuetudine di lunghi affetti, la trovo esaustiva e consistente. Apprezzo soprattutto di sapere che fu proprio la losca vicenda del BORGO  a spingerlo alle dimissioni, E d? atto all?amico Barbabella di essere uomo pronto

alle dimissioni per giusta causa e di non avere il culo attaccato alle poltrone, anche se nel desolante panorama politicopersonale di Orvieto il suo culo meritebbe le pi? alte poltrone..

Barbabella, che mi conosce, sa che non parlo per piaggeria o per ricerca di favori; sia perch?,

purtroppo per me, non sono mai stato uomo da chiedere favori, sia perch? Barbabella non fa parte del poterume di turno. Ad ogni buon conto, per il futuro, prima di scrivere di faccende economiche (!!!) orvietane, mi riprometto di chieder lumi a Franco Raimondo; per essere informato con la precisione, il disinteresse e l?eleganza che lo distinguono,

Chiudo dicendo che il Borgo, tutto sommato, ? cosa di borghesi; e che tutto dovevo fare prima di occuparmene, proprio io che resto l?ultimo fucilatore in pectore vili della borghesia.