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Questioni di lana caprina.
Un sindaco pu? esprimere pareri a titolo personale su questioni amministrative?

Dante Freddi

di Dante Freddi

Un sindaco pu? esprimere pareri a titolo personale su questioni amministrative? Pu? suggerire idee che non siano quelle della sua Giunta e della sua Amministrazione?

Gioved? 18, in conferenza stampa, Stefano Mocio ha ribadito i motivi per cui, a titolo personale, gli sembra utile che alla Piave venga inserita anche la possibilit? di inserire un lotto di abitazioni, per garantire quel controllo sociale che pu? offrire soltanto la copertura del territorio 24 ore su 24. E ha ribadito esplicitamente il suo diritto a esprimere idee personali, anche dal ?banco? di sindaco.

Tra gli assessori alla sua destra e alla sua sinistra, qualcuno, con aria di sufficienza, ha accennato una smorfia di disapprovazione. Evidentemente non era d?accordo che il sindaco si arrogasse una simile licenza, contraria a comportamenti codificati .

Questioni di lana caprina, certo, ma che nella ?deontologia? politica contano e divengono presto sostanza.

Il sindaco o il presidente di qualcosa sono persone che portano nel loro incarico delle idee, che divengono ?pensiero? attraverso il confronto con gli altri e azione attraverso l?approvazione degli organi preposti. Nel caso di Mocio, il suo partito e soprattutto i partiti della coalizione e il Consiglio comunale.
Se l?idea ? ritenuta positiva, passer? e diventer? una deliberazione, altrimenti rimarr? un?ipotesi che ? stata perfezionata, rimaneggiata o rifiutata. Probabilmente non arriver? mai in Consiglio per essere bocciata, perch? ? stata gi? sottoposta ai necessari confronti.


Non mi sembra che l?autorit? del sindaco possa essere in discussione quando le sue valutazioni o convinzioni non trovano accettazione supina nel confronto con gli altri, gente, gente di partito e consiglieri.

Soltanto una considerazione confusa di autorit? pu? far pensare che un sindaco non possa esprimere il suo parere e che se lo fa debba necessariamente essere vincente, pena la perdita di credito.


Anche il papa ? possibile che sbagli su temi non teologici, figuriamoci Mocio, nel nostro ?piccolo?, o Napolitano e Prodi, nel nostro ?grande?.

Non si boccia una persona se si boccia una sua idea, sindaco o altro che sia, perch? ciascuno non ? soltanto l?azione che lo qualifica in quel momento. Perfino un assassino, Mocio mi perdoni il confronto, non ? il suo delitto, altrimenti non sarebbe ipotizzabile il suo ravvedimento e la pena sarebbe soltanto una vendetta.

E allora, "adelante, Mocio,con juicio?.

 

 

 

Pubblicato il: 19/01/2007

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