Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

La Risorse per Orvieto deve essere chiusa

Antonio Barberani

di Antonio Barberani

Siamo di fronte ad un?amministrazione comunale che ha dimostrato un enorme grado di incapacit? misto ad una protervia irresponsabile che consegner? alle generazioni a venire una situazione disastrosa dal punto di vista finanziario ed economico. ? stata palesata la mancanza di volont? o impossibilit? di voltare pagina rispetto ad una prassi di gestione della politica cittadina, che ha retto per decenni, basata sul rapporto diretto con l'imprenditoria locale. La Rpo era funzionale a questo sistema di potere. Pertanto la RPO non va rinnovata, va chiusa e bisognerebbe pure andare finalmente a vedere come sono stati spesi soldi pubblici. Si ? bruciata l'ultima occasione di voltare pagina data dalla riconversione delle caserme. Orvieto per caratteristiche morfologiche non avr? pi? l'occasione di 'progettare' un quinto di citt?. Spiace dirlo, ma il nostro partito aveva indicato la strada giusta 5 anni fa. Si sono persi anni e buttati soldi di tutti. Ma non si ? cambiata strada. Si ? evitato di misurarsi con il necessario rinnovamento del modello sociale. La nuova RPO, come gli altri enti partecipati, nasce avendo come unica logica quella spartitoria, non solo tra partiti ma pure tra correnti in vista dei prossimi congressi:  drammatica  corsa  al  ribasso  che  ha  come conseguenza la paralisi amministrativa e progettuale che ? davanti agli occhi di tutti. Noi, lo ripetiamo, siamo per lo scioglimento della RPO. E per l'applicazione, in futuro, di un metodo di selezione della classe dirigente basato esclusivamente sul merito e sulle capacit?, come si ? iniziato a fare con le nomine del CdA dell'Opera del Duomo, che ha dato buoni frutti. Le Caserme da fonti di enormi speranze di rinascita, stanno diventando un pantano maleodorante in cui si intrecciano la caccia ai soldi per rattoppare il buco di bilancio, lottizzazioni selvagge tra partiti, disperate ricerche di soluzioni tardive. Ormai si parla di svendere quella parte di citt? ad un fondo di cui detengono la maggioranza le coop e nel quale saremo espropriati di qualunque possibilit? decisionale. Dopo avere allegramente condizionato la vita delle generazioni presenti, la nostra classe politica sta ipotecando pesantemente anche le possibilit? delle generazioni future. ? un prezzo troppo grande per la citt?, noi andremo casa per casa per spiegare ai cittadini quello che sta accadendo e che stanno abilmente occultando dietro operazioni di restyling. Spiegheremo pure che oggi i soldi sono finiti, ad Orvieto come in Italia, e che non ? pi? praticabile questo modo di governare. Vanno liberate energie che

garantiscano vere ipotesi di modernizzazione in campo economico senza pi? dovere qualcosa a chicchessia. Bisogna essere ormai consapevoli che questo modo di amministrare non risolve pi? i problemi della gente ma semmai li moltiplica irreversibilmente. Cos? come va infranto il cordone sanitario nei confronti di tante energie positive che pagano lo scotto di non avere tessere in tasca e sono spesso costrette a costruire il proprio futuro fuori di Orvieto, ma che potrebbero certamente dare un contributo serio sulle questioni cittadine. Ormai non ? pi? questione nemmeno di politica ma di etica.   Per questo ci opporremo con grande forza in tutte le sedi, parlamentari e ,se del caso, anche giudiziarie. Considerata l'emergenza, superata la fase della RPO, vedremmo favorevolmente la creazione di una commissione consiliare ad hoc per la gestione della questione Caserma Piave, aperta al contributo di personalit? esterne in grado di far compiere il salto di qualit? di cui c'? un disperato bisogno. Intanto nostro dovere ?  fermarli  e informare la citt? di quello che sta accadendo. Vanno risvegliate le coscienze della tantissima gente per bene che non ne pu? pi? di questo stato di cose e che guarda incredula ai troppi miracolati dalla politica, che dalla politica hanno visto cambiata la propria vita quella dei mariti, delle mogli, dei figli, nipoti ami? in barba a chi lo meritava.

Pubblicato il: 15/01/2007

Torna ai corsivi...