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NOTIZIE CORSIVI

La Corte dei Conti sulla ASL n.ro 4, attenzione su RPO

Guido Turreni

 

di Guido Turreni del Coordinamento di FI.

 

La notizia ? decisamente passata sotto silenzio e francamente non so perch?.

Probabilmente l?evento ? stato percepito come un qualcosa di accaduto a Terni, che riguarda la ASL; la notizia infatti ? trapelata nelle pagine ternane della stampa cartacea. Io stesso avevo percepito la cosa come un?indagine della Guardia di Finanza che non sembrava dovesse riguardarci.

Vengo invece a sapere dal consigliere Nevi di F.I., che per primo aveva denunciato ?l?inciucio?, che la questione riguarda un certo Dr. D?Ingecco, sono sicuro che qualcuno se lo ricorda come l?ex direttore della ASL di Terni, di estrazione ?lorenzettiana?, folignate doc, che a lungo aveva vanamente promesso di occuparsi del nostro Ospedale.

La Guardia di Finanza ha accertato una incompatibilit? della carica di direttore ASL del Dr. D?Ingecco con l?incarico di consigliere della Cassa di Risparmio di Foligno (principio di esclusivit? del rapporto di lavoro pubblico), che avrebbe causato all?Amministrazione un danno erariale di ben 335.000,00 euro.

Vedremo quali saranno gli esiti giudiziari della vicenda, ma a prescindere da quanto decider? la Corte dei Conti, ci? che rileva politicamente, ? il modo con cui la sinistra governa secondo una logica ?poltronesca? la Regione e purtroppo anche la Citt?, con riflessi nefasti per tutti noi.

Costoro infatti non hanno di mira l?interesse pubblico, bens? quello di fazione, che li porta ad occupare il potere in ogni modo, cercando di far sedere sulle poltrone che contano i loro alter ego, anche quando la duplicazione degli incarichi ? quantomeno dubbia.

E per di pi? ci? che ? inaccettabile ? che il finanziamento economico di questa vergognosa operazione di potere lo forniamo ovviamente noi cittadini, con le nostre tasse.

Lo schema sembra ripetersi anche ad Orvieto, anche sulla ex Caserma Piave.

Anche in questo caso alcuni dirigenti degli Uffici Comunali stanno per salire (o sono gi?) sugli scranni di RPO, ora ?societ? di servizio?.

Ovviamente non ho nulla di personale contro le persone coinvolte, n? sono in grado di dire se il caso D?Ingecco abbia della analogie giuridiche con i dirigenti in questione.

Sta di fatto per? che mi sarei aspettato un cambio di rotta sulle nomine, con l?inserimento di elementi tecnocratici di tipo manageriale che al momento, almeno a leggere i giornali, invece non si vedono.

La questione, che con sospetto decisionismo si promette di risolvere in pochi mesi, sembra dunque complicarsi ancor di pi?, e fra l?altro nella direzione opposta a quella auspicata dal nostro Coordinamento cittadino, che invece vorrebbe alleggerire la mano pubblica comunale (e regionale) e privilegiare invece il privato, soprattutto quel tipo di imprenditore che dovesse presentare un progetto di riqualificazione dell?immobile, con ricadute economiche vantaggiose per tutta la comunit? orvietana.

La proposta di FI orvietana dunque rimane immutata: prima il progetto, poi le decisioni.

Pubblicato il: 03/01/2007

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